Analisi delle Primarie parlamentari PD (Parte IV)

Pubblicato il 16 Gennaio 2013 alle 16:08 Autore: Matteo Patané
primarie parlamentari pd

Trentino Alto Adige

Il Trentino Alto Adige elegge 11 deputati e 7 senatori. Il sistema elettorale trentino al senato prevede che sei senatori su sette siano eletti tramite un maggioritario semplice, mentre il settimo è eletto sulla base del recupero regionale dei voti non utilizzati.
Diventa quindi impossibile assegnare seggi alla coalizione vincente, tanto più che in questa regione il centrosinistra è alleato con la fortissima formazione locale SVP.
Considerando i due capilista scelti da Bersani, devono essere vautati quindi, in caso di vittoria del centrosinistra in questa regione, 6 deputati e tutti e 7 i senatori, quindi tredici posti.

Risultati delle parlamentarie PD in Trentino Alto Adige

Non è quindi possibile eseguire una ripartizione delle liste, in quanto, soprattutto al Senato, è ancora in via di definizione l’accordo che dovrà portare la coalizione a decidere se candidare esponenti di PD, SEL o SVP nei collegi uninominali.

[ad]È tuttavia possibile esaminare il profilo di tutti i candidati alle primarie parlamentari per trarne le conclusioni riservate ai vincenti delle altre regioni.

Sono stati cinque donne e quattro uomini a sfidarsi, con una parità quindi quasi perfetta tra i sessi. Due gli uscenti, Gnecchi e Froner, e tre le new entry della politica.
L’età media è 52 anni, che vanno dai 31 della Filippi ai 60 della Gnecchi e della Berti.

Proprio la Filippi è l’unica vera giovane della competizione, una percentuale quindi tutto sommato molto modesta rispetto ad altre realtà regionali.

Umbria

L’Umbria elegge 9 deputati e 7 senatori. Di questi, nell’ipotesi che non vi siano extra-seggi, 5 deputati e 4 senatori spettano alla coalizione vincente.
Considerando i due capilista scelti da Bersani, resterebbero quindi, in caso di vittoria del centrosinistra in questa regione, 4 deputati e 3 senatori, quindi sette posti.

Risultati delle parlamentarie PD in Umbria

La ripartizione degli sette seggi, se si tenesse conto della popolazione residente al censimento, dovrebbe essere:

  • Perugia –> Bocci Giampiero
  • Perugia –> Ascani Anna
  • Terni –> Rossi Gianluca
  • Perugia –> Giulietti Gianpiero
  • Perugia –> Cardinali Valeria
  • Perugia –> Bottini Lamberto
  • Terni –> Valli Nicoletta

I sette vincenti delle primarie parlamentari sono quattro uomini e tre donne, da dividere in due liste; solo uno dei due deputati si garantisce l’elezione: Bocci a Perugia infatti vince nettamente le primarie nel suo collegio, mentre Trappolino, a Terni, arriva solo secondo, un risultato che potrebbe rivelarsi insufficiente per tornare a Roma. L’età media è 43 anni, che spazia tra i 27 della Ascani e i 56 di Bottini.

Due su nove i giovani umbri che entreranno in Parlamento in queste elezioni: oltre alla giovanissima Anna Ascani, prima donna a Perugia, è doveroso citare anche Gianluca Rossi, che seppur non ancora quarantenne vanta già un’esperienza in consiglio regionale.

Valle d’Aosta

In Valle d’Aosta non si sono tenute primarie parlamentari: poiché questa regione elegge un solo deputato e un solo senatore, entrambi ricadono nell’appannaggio della segreteria nazionale, che con ogni probabilità valuterà l’accordo con le forze autonomiste da sempre egemoni in regione.

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L'autore: Matteo Patané

Nato nel 1982 ad Acqui Terme (AL), ha vissuto a Nizza Monferrato (AT) fino ai diciotto anni, quando si è trasferito a Torino per frequentare il Politecnico. Laureato nel 2007 in Ingegneria Telematica lavora a Torino come consulente informatico. Tra i suoi hobby spiccano il ciclismo e la lettura, oltre naturalmente all'analisi politica. Il suo blog personale è Città democratica.
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