Rassegna stampa Tp: Strage di ostaggi in Algeria, Bersani contro i partiti personali
La rassegna stampa odierna apre con la strage degli ostaggi in Algeria. Decine di rapiti sarebbe morti in seguito al blitz delle forze militari algerine al sito petrolifero in mano ai terroristi islamici. Ancora incerto il numero degli ostaggi uccisi. Il Corriere rivela: “La Francia: Possibile intervento di truppe di Paesi europei in Mali”. Franco Venturini sul Corriere parla di “avvertimento brutale all’Europa”. Per il Sole 24 Ore le guerre in Mali e Algeria sono “inutili”. Il Messaggero spiega perché bisogna “fermare il contagio dei terroristi islamici”. Il Foglio si chiede quale sia la strategia di Obama in Mali. Il Manifesto ragiona sul fatto che Algeria e Francia, una volta nemiche, ora “combattano insieme”. Il Tempo scrive: “Monti non può portarci in guerra”. Critico il Giornale che titola: “L’Italia ci è ricaduta. Trascinati in battaglia dall’ego dei francesi”.
[ad]La rassegna stampa del Tp si occupa anche delle dichiarazioni del segretario Pd Pier Luigi Bersani. “Io sono l’unico a non avere il nome nel simbolo, l’unico non scelto ma che è stato scelto. La personalizzazione si è trasformata in un dramma per l’Italia, è un concetto sconosciuto in tutti i Paesi civili dove esiste la leadership, ma nell’ambito di un collettivo. Si tratta di un cancro del sistema, della deformazione della democrazia”. Il Corriere scrive: “Alleanza Pd-centristi dopo il voto? Il giallo del colloquio segreto”. Ironico Libero: “Vota Monti e ti prendi Vendola (e forse Ingroia)”. Dello stesso avviso Il Giornale che apre in prima pagina: “Mucchio Selvaggio. Pur di non far vincere Berlusconi, Bersani e Monti pronti a mettere tutti insieme da Fini ad Ingroia”. Repubblica chiede al Pd “Adesso riprenda la scena”. L’Unità spiega quale sia “il salto necessario che il Pd deve fare”.