Chi non li ha mai presi tra le mani, provando ad incastrarli uno sopra l’altro, fino a formare il perimetro di una casa? E chi non conosce il volto sorridente dei classici omini gialli con gli arti orientabili e le mani in grado di reggere arnesi, pronti a popolare interi quartieri e affollare altrettanti mezzi di trasporto? Stiamo parlando proprio di loro, sono i mattoncini LEGO.
[ad]Eppure forse non tutti sanno che i famosi mattoncini assemblabili, prima di vedere la luce nelle confezioni ultra-moderne in bella mostra sugli scaffali dei negozi, hanno avuto una storia lunga e travagliata. La storia del marchio LEGO è degna di un romanzo. Chi non crede nel mito del self-made man questa volta dovrà fare un’eccezione. Il suo fondatore – il danese Ole Kirk Christiansen – e i suoi eredi – figlio e nipote – sono riusciti a non perdersi d’animo e a trarre vantaggio anche dalle situazioni più sfortunate. Never give up!, mai arrendersi.
Chi ha voglia di ripercorrere in modo divertente e un po’ romanzato le tappe di questa storia può dare un’occhiata al seguente cortometraggio animato, prodotto dallo stesso Gruppo LEGO, di facile comprensione anche per chi non mastica l’inglese:
http://www.youtube.com/watch?v=NdDU_BBJW9Y&feature=youtu.be
Col passare del tempo l’azienda è cresciuta, moltiplicando le proprie sedi in giro per il mondo e ideando famose Serie, complete di istruzioni di montaggio, come quelle ispirate alla città e allo spazio. Così, se nell’immaginario collettivo dei nostri nonni la parola LEGO evocava al massimo il celebre mattoncino e i nipotini che giocavano, in seguito un pubblico sempre più vasto di adulti si è lasciato catturare dalle possibilità offerte dall’introduzione delle parti meccaniche che caratterizzano la Serie Lego Technic e dai sofisticati automatismi ottenuti grazie alla successiva Serie Lego Mindstorms. Il web pullula di complesse “catene di montaggio” create dagli appassionati, che per realizzarle impiegano una quantità notevole di tempo e denaro. Non lo sapevate? Guardate un po’ questa e pensate a quanto possa essere costata:
http://www.youtube.com/watch?v=nG2dGE0bzbU
L’ultima versione dei Mindstorms,che la LEGO ha presentato recentemente e che uscirà tra qualche mese, permetterà non solo di costruire dei robot, ma addirittura di controllarli mediante il proprio iPhone/iPad o smartphone Android. Giocattolo per bambini o passione per adulti? Sicuramente gli adulti, ingegneri veri o mancati che siano, hanno anticipato i tempi sviluppando progetti originali e creativi, talvolta persino messi in vendita on line sotto forma di accurati manuali di istruzioni. Quelli che trovate nel video seguente sono frutto di una mente geniale:
http://www.youtube.com/watch?v=7RVI-JxE9xs
Cosa succede ai vecchi modelli LEGO man mano che vengono sostituiti da quelli di ultima generazione? Una sorprendente tendenza vede i pezzi usciti fuori produzione diventare oggetto di vere e proprie speculazioni finanziarie. Il blog www.brickpicker.com fornisce informazioni in tempo reale sul valore delle scatole non più in commercio, che possono essere rivendute con guadagni che partono dal 15% e possono arrivare a superare il 100%, come nel clamoroso caso della locomotiva chiamata Emerald Night Train, acquistata a 99,9 dollari e rivenduta a 203. Questo strano fenomeno porta qualcuno a paragonare – ironicamente? – il mattone della casa a quelli di questo storico giocattolo, ipotizzando investimenti in un bene che, tutto sommato, non si logora col tempo.