Anche questa settimana il sondaggio di Ipsos ci accompagna nella lunga cavalcata verso le elezioni politiche del 2013.
Secondo il sondaggio illustrato da Pagnoncelli a Ballarò non assistiamo a particolari sconvolgimenti negli equilibri tra le coalizioni. Le distanze tra i blocchi rimangono sostanzialmente invariate; il Pd si mantiene lontano dagli altri competitors andando di poco oltre il 33%.
[ad]Crescono di poco Pdl e Lista Monti mentre rimane più o meno stabile Grillo. I partiti minori sembrano in generale difficoltà e il quadro appare certamente molto frammentato ma in una maniera nuova. L’ “Iceberg” del centro-destra italiano sembra aver generato due blocchi elettoralmente paragonabili ma strutturalmente diversi. Il pezzo formato da Pdl-Lega Nord rappresenta il vecchio schema noto a tutti, mentre l’area guidata da Monti presenta volti noti ma dinamiche nuove considerato il lento processo di cannibalismo elettorale del Professore rispetto agli alleati
Gli elementi nuovi di questa campagna elettorale sono molti e molto interessanti, specialmente perché la battaglia post-elettorale vedrà protagonisti gli stessi personaggi ma con ruoli diversi; nessuno sarà più impegnato nella immediata ricerca del consenso e molte cose appariranno meno oscure.
La sensazione, come già nel 2006 e nel 2008, è quella di una quadro politico stravolto dopo queste elezioni, un quadro fatto di nuovi personaggi, nuove logiche e molto altro.