Bassa Sassonia, il voto utile premia la sinistra

Pubblicato il 26 Gennaio 2013 alle 12:26 Autore: Matteo Patané

[ad]Il voto utile, tuttavia, non è stato appannaggio solo del centrodestra: anche a sinistra si è assistito ad un fenomeno analogo, sia pure più complesso.
La Linke, come accennato, ha dimezzato i consensi, e dei centotrentamila voti perduti dal partito di estrema sinistra una buona parte si è convogliata sulla SPD e sui verdi.
Il fenomeno del voto utile c’è stato anche in questo caso, ma un voto utile tra partiti che spesso si ritrovano in opposizione tra loro, specialmente nella parte occidentale del Paese. Questa permeabilità tra l’elettorato della Linke quella del centro sinistra classico in nome della rivalità con la CDU è sicuramente un fattore significativo da tenere in conto, una realpolitick che può giocare una parte importante nelle consultazioni nazionali del prossimo autunno.

Composizione del Parlamento regionale del Niedersachsen
dopo le elezioni amministrative 2013

Lo spaccato del nuovo parlamento regionale denota la situazione di estremo equilibrio in cui si è venuto a trovare il land dopo queste elezioni. Le maggioranze possibili risultano essere:

  • CDU + SPD (103 seggi)
  • CDU + Grünen(74 seggi)
  • SPD + Grünen (69 seggi)

Come si vede, la matematica punisce la coalizione nero-gialla, e consente alla coalizione rosso-verde, il centro sinistra classico, il governo del land con un solo seggio di maggioranza. Malgrado l’esiguità del vantaggio, pare tuttavia questa la soluzione politica più probabile, anche per mandare un segnale forte in vista delle elezioni nazionali.

Il passaggio del Niedersachsen da destra a sinistra ha ripercussioni anche sul Bundesrat. Tra le sedici regioni della Germania, infatti, ora la situazione risulta essere:

  • Sachsen, Hessen e Bayern sono rette dalle forze al governo federale: 15 voti
  • Saarland, Mecklenburg-Vorpommen, Thüringen, Sachsen-Anhalt e Berlin sono rette da forze di governo e opposizione rispetto al governo federale: 18 voti
  • Bremen, Hamburg, Brandeburg, Schleswig-Holstein, Rheinland-Pfalz, Niedersachsen, Baden-Württemberg e Nordrhein-Westfalen sono rette da forze di opposizione al governo federale: 36 voti

Le forze di opposizione, quindi, diventano maggioranza assoluta al Senato tedesco, un risultato di primaria importanza. Escludendo i 4 voti del Brandeburgo, emergono inoltre 32 voti espressamente dati a SPD e Grünen, appena tre in meno della maggioranza assoluta necessaria per il controllo dell’aula.

La sconfitta della Merkel in Niedersachsen, per quanto di misura, è un segnale importante sulla strada delle elezioni politiche del prossimo autunno, elezioni a cui il mondo intero guarda con il fiato sospeso e che potranno essere risolutive – in un senso o nell’altro – nell’evoluzione della crisi economica internazionale.

L'autore: Matteo Patané

Nato nel 1982 ad Acqui Terme (AL), ha vissuto a Nizza Monferrato (AT) fino ai diciotto anni, quando si è trasferito a Torino per frequentare il Politecnico. Laureato nel 2007 in Ingegneria Telematica lavora a Torino come consulente informatico. Tra i suoi hobby spiccano il ciclismo e la lettura, oltre naturalmente all'analisi politica. Il suo blog personale è Città democratica.
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