Rassegna stampa Tp: Mps il governo attacca Bankitalia, Scontro aperto tra Monti e Bersani
La rassegna stampa odierna, come la maggior parte dei quotidiani di oggi, apre con il caso derivati che ha investito la Monte dei Paschi di Siena. Il ministro dell’Economia Grilli ha dichiarato: “La situazione di Mps non è una novità. I controlli competono a Bankitalia” (Repubblica). A chi chiedeva maggiori spiegazioni sulla situazione dell’istituto senesi Mario Monti ha risposto: “Il ministro Grilli è a disposizione per rispondere al Parlamento”. Bankitalia intanto incassa la fiducia del Quirinale (Sole 24 Ore). Il Fatto Quotidiano pubblica la “relazione dell’amministratore delegato della banca senese Viola sul buco nascosto scoperto dalla nuova dirigenza”. Corriere svela i “documenti dell’ispezione alla Mps nel 2010”. Repubblica avverte “Derivati una mina da 218 miliardi”. Unità denuncia “le trame pericolose di Tremonti-Grilli”. Il Foglio spiega come “si esce da un cortocircuito finanziario”. Il Corriere attacca: “Le colpe non viste”. Repubblica ammonisce: “Le mani della politica sulle fondazioni”. Per il Sole 24 Ore bisogna “tagliare il legame tra banche e politica”. Travaglio sul Fatto Quotidiano scrive ironicamente “Avevamo una banca” facendo il verso ad una famosa intercettazione con protagonista l’attuale sindaco di Torino Piero Fassino. Duro il Giornale che titola: “Banca rossa fraudolenta”. Non è da meno Libero che scrive: “Sotto la banca il Pd crepa”.
[ad]La rassegna stampa del Tp si occupa anche dello scontro a distanza tra il premier dimissionario Monti e il segretario Pd Pier Luigi Bersani. Il leader democratico ha prima attaccato Monti: “Polvere sotto il tappeto nei bilanci. Quando sento dimenticare questioni come gli esodati mi inalbero” poi ha rassicurato Vendola sull’alleanza: “Non lasceremo mai Sel per Monti”. Da Davos il Professore ha risposto punto su punto: “Parlare di polvere sotto il tappeto può risuonare sinistro sui mercati internazionali. Per quanto riguarda il problema esodati in 140 mila sono già stati salvaguardati”. Per il Sole 24 Ore “la vera frattura tra Bersani e Monti non è su Vendola ma sulla Cgil”. Per La Stampa la sinistra “ha la sindrome dell’accerchiamento”. Il Secolo XIX rivela: “I filo montiani del Pd d’accordo: ora è giusto aggredire il premier”. Per il Corriere “è gelo tra Casini e premier sul dopo voto”. Il Messaggero evidenzia la distanza tra “riformisti e conservatori”. Il Corriere svela un retroscena: “Gli economisti del Pd e la ricetta antiliberista su welfare, crescita e lavoro”. Per il Corriere “l’agenda economica divide strumentalmente Pd e Monti”.