Sondaggio Swg: Pd e Pdl verso l’inversione del trend

Come ogni settimana torna il sondaggio Swg, l’istituto demoscopico triestino che durante le primarie del centrosinistra ha coadiuvato la campagna del segretario Pd Bersani.

[ad]A differenza di altri sondaggi, Swg mostra un centrosinistra in recupero (lieve) ed un calo (altrettanto lieve) del Pdl, cosa che se confermata anche da altri sondaggi elettorali nelle prossime settimane smentirebbe le voci di un recupero della coalizione berlusconiana.

Nel centrosinistra sono soprattutto Pd e Sel a crescere di qualche decimale, mentre le formazioni minori (come Centro Democratico di Tabacci e Donadi) rimangono sostanzialmente invariati.  Nel centrodestra sono invece i piccoli (La Destra,Mir) a recuperare qualcosa a fronte delle variazioni in negativo che il sondaggio Swg attribuisce a PdL e (in misura minore) Lega.

 

Se ne ricava un nuovo aumentare del divario già importante tra le coalizioni maggiori (che dai 5,8 punti della scorsa settimana passa ai 7,5 odierni, molti ad un mese esatto dal voto). Tra le altre forze, si segnala un primo recupero del Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo, in concomitanza con l’inizio del suo Tsunami Tour, e il calo del Centro, possiamo dire per la prima volta nei sondaggi politici dalla “salita in campo” di Monti (la cui stessa Scelta Civica perde un punto percentuale in questo sondaggio). Staccati rimangono Rivoluzione Civile di Ingroia – che però dovrebbe rientare in Parlamento ed in Campania preoccupa la coalizione Pd-Sel in chiave Senato -, Fermare il Declino di Oscar Giannino e i Radicali di Pannella.

Altro dato interessante del sondaggio Swg è quello relativo alla competizione per il Senato: l’istituto triestino a differenza di altri sondaggi – come evidente dalla nostra media – assegna il Veneto decisamente al centrodestra e lascia in bilico la Sicilia, come anche la Lombardia. La rilevazione non lascerà comunque tranquillo Bersani, data l’importanza del voto lombardo in chiave Senato.

In conclusione, rimane in controtendenza il dato sull’astensione, in crescita nell’ultima settimana di campagna elettorale, come anche aumenta la quota di indecisi: le due voci sono ormai al 35,2% nel sondaggio Swg.