Il film è sempre il solito: appena una o più squadre si avvicinano alla vetta e possono pensare di sferrare un attacco decisivo alla leadership della Juventus, la squadra di Antonio Conte risponde con una vittoria netta e si riporta a distanza di sicurezza dalle dirette inseguitrici. Il grafico relativo all’andamento della classifica delle prime sette in classifica, dalla prima giornata a oggi, ci dimostra l’andamento delle dirette inseguitrici della Juve: ogni singola volta che una squadra ha cercato di mantenere il passo della capolista, questa ha proseguito senza alcuna paura la propria corsa, allontanando da se qualsiasi spiffero di crisi o tentativo di aggancio.
Così anche la settimana scorsa, con Lazio e Napoli che si presentavano a tre punti di distanza e la Juve chiamata a giocare contro l’Udinese che, in due settimane, aveva strapazzato Inter e Fiorentina. Domenica sera la Juve aveva di nuovo 5 punti in più delle dirette rivali, la Lazio e il Napoli, invece, sono state costrette al pari con Palermo e Fiorentina e devono ancora una volta aspettare un momento migliore per tentare di nuovo l’attacco.
Sabato 26 gennaio | Precedenti in serie A | Quote SNAI | ||||||
H | In casa | Fuori casa | 1 | x | 2 | 1 | X | 2 |
18.00 | Lazio | Chievo | 1 | 6 | 3 | 1,55 | 3,75 | 6,25 |
20.45 | Juventus | Genoa | 36 | 8 | 2 | 1,2 | 6,5 | 12 |
Domenica 27 gennaio | Precedenti in serie A | Quote SNAI | ||||||
H | In casa | Fuori casa | 1 | X | 2 | 1 | X | 2 |
12.30 | Bologna | Roma | 30 | 18 | 17 | 2,8 | 4 | 2,2 |
15.00 | Atalanta | Milan | 11 | 20 | 21 | 3,4 | 3,3 | 2,1 |
15.00 | Cagliari | Palermo | 7 | 3 | 1 | 1,95 | 3,3 | 4 |
15.00 | Catania | Fiorentina | 4 | 3 | 8 | 2,75 | 3,3 | 2,45 |
15.00 | Parma | Napoli | 7 | 2 | 4 | 2,85 | 3,3 | 2,4 |
15.00 | Sampdoria | Pescara | 2 | 1 | 0 | 1,6 | 3,65 | 5,75 |
15.00 | Udinese | Siena | 6 | 1 | 1 | 1,6 | 3,65 | 5,75 |
20.45 | Inter | Torino | 37 | 24 | 9 | 1,6 | 3,75 | 5,5 |
Sabato, esattamente come la settimana scorsa, le prime due in classifica saranno di nuovo chiamate a scendere in campo nei due anticipi. La Lazio, ancora priva di Klose, si troverà di fronte il Chievo che domenica scorsa ha pareggiato col Parma. Non sarà una sfida facile per la Lazio, chiamata a vincere dopo dieci anni: negli ultimi 9 precedenti, infatti, i veneti sono usciti dall’Olimpico con almeno un prezioso punto in tasca, anche se sono arrivati a cogliere la vittoria solo 2 volte, di cui l’ultima, nel marzo del 2009, con il rotondo risultato di 0-3 per il gol di Bogdani e la doppietta di Pellissier. L’ultima volta laziale, dicevamo, risale invece all’ottobre del 2003, quando si impose con una rete di Mihajlovic.
[ad]Il secondo anticipo, invece, vedrà in campo la Juventus contro il Genoa. Guardare le statistiche sarebbe impietoso nei confronti dei liguri, costretti al secondo cambio di allenatore in meno di quattro mesi, con Del Neri, che non può gustarsi la sfida da ex poco rimpianto, sostituito da Ballardini. Solo per fare un esempio, i bianconeri hanno tirato verso la porta avversaria 146 volte in più dei grifoni, subendo 108 tiri in meno verso la propria porta. E anche i precedenti non sono positivi per il Genoa, che non vince in casa bianconera da 22 anni, quando, il 20 gennaio del 1991 portò a casa l’intera posta in palio grazie a una rete di Tomas Skuhravy.
Insomma, la speranza è l’ultima a morire, ma, a causa di un percorso finora fortemente deficitario, il Genoa è costretto a sovvertire ogni pronostico e ogni statistica, se vuole sperare ancora in una salvezza sempre più difficile.
La domenica si inizia con la sfida del Dall’Ara tra Bologna e Roma alle 12.30, prima del clou pomeridiano che vedrà in campo Atalanta – Milan, Cagliari – Palermo, Catania – Fiorentina, Parma – Napoli, Sampdoria – Pescara e Udinese – Siena, prima del posticipo serale che vedrà di fronte due squadre dalle statistiche altalenanti come Inter e Torino.
Insomma, in fin dei conti il campionato è senz’alcun dubbio ancora aperto, ma se la Juventus continua a mostrare in questo modo la sua forza per le inseguitrici non rimane che lottare per portarsi a casa la qualificazione diretta in Champions. E non sarebbe poco.