Rassegna stampa Tp: L’allarme dei Pm su Mps “situazione esplosiva”
La rassegna stampa odierna apre ancora con le indagini in corso sul caso derivati che ha coinvolto il Monte Paschi. Ieri la Procura di Siena ha definito la situazione “esplosiva ed incandescente” (Il Sole 24 Ore) . Intanto l’ex segretario del consiglio di amministrazione di Mps collabora con i pm: nel colloquio, durato 6 ore, confessa “molte transazioni senza informare i soci”. Dall’inchiesta filtra la notizia che all’interno di Mps era presente un sistema di mazzette denominato per l’appunto “banda del 5%” (Il Fatto Quotidiano). A quanto pare, alcuni manager trattenevano una percentuale sui contratti realizzati dalla banca. Il ministro dell’Economia Grilli ha assicurato che Bankitalia fece i controlli. Il Pdl chiede una commissione d’inchiesta, sì anche dal Pd (Repubblica). Per il Sole 24 Ore “l’utile della banca non basta a ripagare i Monti-bond”. La proposta del Corriere: “E se lo Stato controllasse temporaneamente la Fondazione?”. Repubblica parla di “vigilanza insufficiente”. Il Sole 24 Ore chiede “più sorveglianza di Bankitalia e Bce”. Il Giornale chiede “spiegazioni sulla vicenda”. Libero attacca: “Il pm inguaia il Pd: Mps è una bomba”. Il Foglio descrive “gli untori di Siena”. Avvenire invoca: “Banche da salvare”.
[ad]La rassegna stampa del Tp si occupa anche della giornata politica di ieri. Salta il duello tv tra i sei candidati alla presidenza del Consiglio previsto per sabato 2 febbraio sulla Rai. Il Pdl ha rifiutato l’invito: Berlusconi vuole interfacciarsi solo con i tre capi delle coalizioni. Niet di Bersani che afferma: “Non si può fare? Allora vado a Sky”. Intanto dall’Europa arrivano altre accuse a Berlusconi. Questa volta a parlare è il Commissario per gli Affari economici e monetari europeo Olli Rehn: “Berlusconi non rispettò gli impegni con la Ue quando era al governo”. Repubblica titola: “Tutti in tv ma senza duello”. Libero scrive: “Politici in fuga, niente duello”. Europa commenta: “il dibattito in tv bisogna meritarselo”. Repubblica svela l’ira di Berlusconi per le parole di Rehn: “Vogliono tirare la volata a Mario”. Ma per il Tempo la sortita del commissario europeo “è stata un autogoal”. Per La Stampa si tratta di “un richiamo non casuale rivolto anche alla sinistra”. Per il Sole 24 Ore “in un’Europa integrata non ha senso indignarsi per le ingerenze elettorali”. Il Corriere scrive di “Toni sempre più tesi sovrastati dall’eco delle diffidenze europee”.