Rassegna stampa Tp: Scontro tra Bersani e Monti su Mps, I dati negativi delle università italiane

La rassegna stampa odierna apre ancora con il caso derivati che ha coinvolto il Monte Paschi e su cui sta indagando la Procura di Siena. Sul caso è intervenuto da Roma il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che ha dichiarato: “Occorre fare chiarezza su Mps e tutelare l’interessa nazionale” (Il Sole 24 Ore). Intanto si inasprisce lo scontro tra Bersani e Monti (La Stampa). Il Professore sul suo profilo Facebook ha scritto: “Per il bene di tutti dobbiamo tenere i partiti lontani dalla gestione delle banche”. Piccata la reazione del segretario Pd: “I partiti fuori dalle banche? D’accordo dieci volte. E aggiungo pure: via i banchieri dai partiti”. Il Sole 24 Ore rivela “Su Mps il peso di 30 miliardi in Btp”. Il Corriere avverte “A giugno la Fondazione avrà le casse vuote”. Sempre il Corriere rivela: “Le condizioni del prestito di Stato: congelati i bonus ai supermanager”. Repubblica accusa la destra “di giocare al massacro sulla vicenda Mps”. Dello stesso avviso il Sole 24 Ore che parla di “velenosità vendicative”. Libero critica Monti “Il Professore per salvare la banca rossa frega i risparmiatori” e Bersani: “Il Pd su Mps non spiega nulla e minaccia chi fa domande”. Il Giornale svela un retroscena “Gli strani aiutini di Fini e Tarantola alla banca rossa”. Per il Corriere il “silenzio allusivo di Matteo Renzi non giova alla trasparenza su Mps”. Per il Tempo ora “la lepre (Bersani) è in affanno”. Per il FoglioBersani a furia di obbligare gli altri alla desistenza ora balla da solo”.

 

[ad]La rassegna stampa del Tp si occupa anche. Negli ultimi dieci anni i nostri atenei hanno perso 58mila studenti (Corriere). Gli iscritti sono passati da 338mila a 280mila. Scende anche la media per numero di laureati. In Italia fra i 30 e i 34 anni si laurea il 19% dei giovani, l’11% in meno della media europea (30%). Scende anche il numero dei professori ( 22% in meno). La Stampa spiega “come si può fermare l’emorragia”. Il Giornale esulta: “Era ora, meno iscritti più qualità”. Critico LiberoUniversità devastata”.