Il sondaggio di Lorien Consulting preso in esame analizza l’orientamento al voto per quello che riguarda il partito da votare e l’ipotesi degli intervistati sulla coalizione, ritenuta, vincente.
Il primo quesito confronta le risposte alla seguente domanda “se dovesse votare oggi per le prossime elezioni politiche, quale partito voterebbe” posta il 24 ed il 28 Gennaio. All’interno della coalizione di centrodestra si registra un andamento positivo per Lega e Pdl. Soprattutto il Popolo della Libertà registra una crescita pari all’1,4% passando dal 18,8% della prima rilevazione al 20,2% della seconda.
[ad]In calo la coalizione guidata da Mario Monti. Perde dalla prima alla seconda rilevazione tutta l’area centrista. In particolare valori negativi sia per Scelta Civica – Lista Monti che per Futuro e Libertà. La lista Monti passa dal 10,8% al 10,1. Futuro e Libertà dall’1% allo 0,4%. In termini percentuali una perdita del sessanta per cento per il partito di Gianfranco Fini.
Nel centrosinistra invece secondo il sondaggio di Lorien perde l’1,3% il Partito Democratico. Dal sondaggio di Lorien Consulting il Partito Democratico sarebbe al 30,7%. Positivo il risultato ed il trend per Sinistra Ecologia e Libertà che si attesterebbe al 4,5%. Guadagnando dalla prima alla seconda rilevazione più dell’1%. In soli quattro giorni.
Stabile oltre la soglia del 4% Rivoluzione Civile di Ingroia. Andamento positivo anche per il Movimento 5 Stelle che dal 13% del 24 Gennaio balza al 13,9% il 28 Gennaio. Intorno al 2% Fare per Fermare il declino di Oscar Giannino.
Nella seconda domanda è stato chiesto agli intervistati di ipotizzare la coalizione vincente. Resta primo Bersani. Passa dal 45,2% del 14 Gennaio al 41,8% del 28 Gennaio. Si registra una flessione notevole in particolare dal 24 al 28 Gennaio. Mentre aumentano le risposte di chi vede Berlusconi il possibile vincitore delle prossime elezioni politiche. Il 14 Gennaio solo l’11,5% degli intervistati ipotizzava una sua vittoria. Al 28 Gennaio, secondo il sondaggio, immagina una sua possibile vittoria il 23,6% degli italiani. Nonostante il trend negativo per Bersani e positivo per Berlusconi si tratta ancora di una notevole differenza a favore del candidato premier del centrosinistra.