L’ultima settimana ha segnato un netto cambio di passo per tutti, per quello che riguarda la campagna elettorale. L’appuntamento Bersani-Renzi di Firenze e le ultime uscite del Cavaliere hanno decisamente arroventato il clima delle ultime due settimane. Andiamo quindi ad analizzare il sondaggio Emg realizzato per Tg La7 come ogni lunedì. Complessivamente, il dato principale, è rappresentato dal sostanziale rallentamento della rimonta del centro-destra rispetto alla colazione di centro-sinistra. Occorrerà senz’altro aspettare gli effetti delle proposte shock lanciate da Berlusconi negli ultimi giorni, ma rispetto ad altre rilevazioni notiamo ancora uno scarto importante tra le due coalizioni principali.
[ad]Inoltre assistiamo ad una calo generalizzato di tutti i partiti che compongono le due coalizioni maggiori; il Pd, in costante trend negativo da settimane, perde uno 0,5 mentre il Pdl perde uno 0,4.
Guadagnano invece sia Monti che Grillo che guadagnano rispettivamente lo 0,5% e lo 0,7% determinando una sostanziale parità tra i due poli “minori”. Cresce, se pur di poco, la Lista Rivoluzione Civile guidata dall’ ex Pm Ingroia che si mantiene sempre sopra la “fatidica”soglia del 4%.
In poche parole il sondaggio Emg non rileva grandi sconvolgimenti all’interno del quadro partitico; si confermano vecchie certezze come il progressivo calo del Pd e la fine della “rincorsa” da parte di Berlusconi. Tutto ciò avviene in un quadro di sostanziale stabilità, come a testimoniare gli scarsi effetti che sta producendo questa strana campagna elettorale sulle scelte di voto. Tale elemento è senz’altro interessante, perché l’ultima settimana, come accennato in precedenza, è stata densa di avvenimenti elettoralmente importanti.
Non rimane che osservare con attenzione le prossime tre settimane per capire se esistono davvero i margini per una caotica scomposizione del quadro politico. Sopratutto, sarà interessante scoprire quale proposta o colpo di scena saranno in grado di mettere sul piatto, negli ultimi giorni di campagna elettorale, i leaders delle coalizioni.