Rassegna stampa Tp: Bersani apre a Monti, No di Maroni al condono fiscale

Pubblicato il 6 Febbraio 2013 alle 09:21 Autore: Andrea Turco

La rassegna stampa odierna apre con la notizia dell’apertura di Bersani ad una futura alleanza con Mario Monti. Da Berlino, dove ha incontrato il ministro delle Finanze tedesco Schauble, il segretario democratico ha dichiarato: “Io ho sempre detto che sono prontissimo a una collaborazione con tutte le forze che siano contrarie al leghismo, al berlusconismo e al populismo, quindi certamente anche con il professor Monti”. Da Pordenone, il leader di Scelta Civica non chiude ad una collaborazione con il Pd: “Sarò disponibile ad alleanze con tutti coloro che saranno seriamente impegnati sul piano delle riforme strutturali” (La Stampa). Il Corriere scrive: “Segnali di tregua davanti all’Europa”. Per il Sole 24 OreBersani ha bisogno di Monti per garantire all’Unione un’Italia stabile”. Il Foglio rivela: “L’alleanza tra Monti e Bersani passa anche dall’alta finanza”. Per Europa quello di Bersani “è un messaggio di forte rassicurazione”. Italia Oggi scrive: “Bersani apre le porte a Monti”. Per Il Giornalel’inciucio di Bersani con Monti è dovuto ai pessimi sondaggi sul Pd”. Travaglio sul Fatto Quotidiano critica “la campagna elettorale di Bersani di cui non ci si ricorda niente”. Repubblica scrive: “L’alleanza possibile contro i populismi”.

 

[ad]La rassegna stampa del Tp si occupa anche dell’altolà di Maroni alla proposta di Berlusconi di effettuare un condono fiscale, se si vincessero le elezioni. “Non mi piacciono i condoni, non mi piacciono questi colpi di spugna – ha dichiarato il leader del Carroccio – Non esprimo un consenso a proposte di questo genere, che non sono nel nostro programma. Per non bisogna combattere l’evasione”. Dal Pdl arrivano rassicurazioni, si pensa solo a condoni di multe per debiti con Equitalia. Il Corriere rivela: “La restituzione dell’Imu attira il 4% degli indecisi”. Repubblica denuncia “le cancellerie europee e l’allarme Silvio”. Libero e Giornale sono d’accordo sul fatto che la crescita dello spread non sia colpa di Berlusconi e che gli allarmi siano solo delle bufale. Il Foglio descrive “Il Cav come il Cappellaio matto”. Il Giornale spiega che “le promesse del Cav sono fattibili”. L’Unità scrive “Ciò che Berlusconi nasconde: dietro il meno tasse per tutti c’è uno sconvolgimento sociale”.

L'autore: Andrea Turco

Classe 1986, dopo alcune esperienze presso le redazioni di Radio Italia, Libero Quotidiano e OmniMilano approda a Termometro Politico.. Dal gennaio 2014 collabora con il portale d'informazione Smartweek. Su Twitter è @andreaturcomi
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