“Pazzesco. L’Europa si prende altri quindici giorni di tempo per decidere che fare, se, chi e come aiutare. In piena emergenza, con la gente che muore, ora di polmonite domani magari di povertà”.
Lo afferma ad Affaritaliani il segretario della Lega Matteo Salvini commentando lo stallo tra i paesi della comunità europea sulle misure da adottare per fronteggiare l’emergenza economica dovuta alla pandemia da coronavirus che sta sconvolgendo il Vecchio Continente .
“Altro che Unione, questo è un covo di serpi e sciacalli. Prima sconfiggiamo il virus, poi ripensiamo all’Europa. E, se serve, salutiamo. Senza neanche ringraziare”, conclude l’ex Ministro dell’Interno.