Monti e lo spauracchio Grillo da allontanare
Addirittura fonti quanto mai pessimistiche d’impronta montiana temono una coalizione non solo superata da Grillo, ma addirittura sotto al 10%. Lo scenario è improbabile, ma ha un elemento di novità. Il non raggiungimento di questa soglia infatti porterebbe al 4% la soglia di sbarramento per le forze politiche che si candidano alla Camera dei Deputati. Con un Udc nettamente sotto al 4% e un Fli addirittura sotto al 2% solo Scelta Civica con Molti potrebbe accedere agli scranni di Montecitorio.
[ad]Così una campagna in cui Monti faceva la “colomba” e Casini il “falco” nei confronti del rapporto col Pd, lo scenario si è ribaltato fino a portare, da quel che si evince tramite indiscrezioni, Casini ai ferri corti con Monti e quanto mai attivo sul territorio per salvare la sua pattuglia dell’Udc a Montecitorio. Quella stessa pattuglia che senz’altro appare in questa fase come la più grande vittima elettorale della nascita di Scelta Civica.
Da qui ragionamenti sul valore aggiunto dato da Monti a questo schieramento centrista che se sul fronte internazionale senz’altro ha aiutato ad accreditare quelle stesse formazioni politiche di impronta casiniana e finiana (Obama tifa per Monti) dall’altro lato rischiano di portare la coalizione tutta a dei livelli percentuali alla portata anche senza l’autorevole presenza del Professore.