Il Parlamento polacco ha votato a favore della modifica alla legge elettorale per le elezioni presidenziali del prossimo 10 Maggio, utile a permettere il voto nonostante l’emergenza Coronavirus.
La misura, fortemente sostenuta da governo del partito conservatore PiS, rende infatti possibile il voto per corrispondenza per l’elettorato anziano e per chi si trova in stato di quarantena o auto-isolamento, permettendo così di fatto lo svolgimento della consultazione presidenziale.
Di contro l’opposizione si è invece fortemente opposta a questa possibilità, chiedendo piuttosto uno spostamento della tornata elettorale al prossimo autunno così da superare prima la crisi sanitaria ed evitare il diffondersi del virus.
L’opposizione ha inoltre accusato l’esecutivo di aver approvato una legge incostituzionale, in quanto la Corte Costituzionale si era espressa nel 2006 escludendo la possibilità di modifica della legge elettorale entro i sei mesi dalla consultazione.
Dal canto suo PiS, attraverso un suo portavoce, ha affermato che “il divieto di modificare le regole sei mesi prima delle elezioni riguarda i suoi elementi essenziali, come la dimensione dei collegi elettorali. Sono consentiti invece cambiamenti tecnici ed organizzativi”.
Al momento i sondaggi vedono in vantaggio l’uscente Andrzej Duda (PiS) con oltre il 45% delle preferenze, contro la candidata dell’opposizione liberal-conservatrice Kidawa-Błońska che è invece stimata al 20%.
Per PiS questa elezioni assumono vitale importanza dal momento che nel sistema politico polacco il Presidente ha potere di veto sulla promulgazione delle leggi, per cui una riconferma di Duda non ostacolerebbe la concretizzazione dell’agenda politica del partito conservatore, già indebolito dopo aver perso la maggioranza in Senato alle elezioni dello scorso anno.