Il Risiko delle Regioni: Lazio 4

Nel Lazio Bersani può tirare un respiro di sollievo.

Se la parola “certezza” in politica è sempre azzardata, si può comunque parlare di una vittoria facilmente realizzabile.

Il gap di dieci punti percentuali a favore del centrosinistra è sufficiente per affermarlo. Il Lazio è fuori dalla rosa delle regioni in bilico, ma i competitors non demordono.

[ad]A pochi giorni fa risale il confronto televisivo su SkyTG24 tra l’ex procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso (capolista del Pd) e l’ex ministro delle Comunicazioni Maurizio Gasparri (secondo in lista per il Pdl) che si sono esposti sui temi più cogenti dell’ultimo mese: il caso Monte dei Paschi, il problema delle intercettazioni, la corruzione e la lotta alla mafia.

Con il voting effettuato a fine trasmissione, un 63% dei telespettatori si è espresso a favore di Grasso, un 22% ha trovato più convincente Gasparri, mentre un 15% si è dichiaro ancora indeciso.

I numeri tornano. E per il centrodestra non sarà facile recuperare terreno.

Svantaggio significativo anche sul piano regionale.

Una settimana fitta di sondaggi che riconfermano il trend positivo del centrosinistra.

Zingaretti si aggira attorno al 42,0% e vede sempre più vicina la poltrona della Pisana.

Sul fronte opposto Storace ha dato avvio ad una massiccia campagna elettorale, al recupero ci crede ma i numeri non sono dalla sua parte: la media dei consensi è attorno al 30,0% anche se il differenziale dell’1,5% rispetto a Gennaio porta il segno positivo.

Risultati stazionari per la centrista Bongiorno (10,2%) e per il candidato del M5S Barillari che riconferma un 11,6%. Ruotolo di Rivoluzione Civile perde consensi e arretra al 2,7%. Confrontando le medie del partito astensionista tra i primi due mesi dell’anno, rileviamo una contrazione dello 0,3% ma la percentuale è comunque alta: 30,9%.

Dato rilevante del sondaggio effettuato dalla Deligo è il quasi dimezzamento degli elettori incerti, che secondo le stime si sono riversati verso il M5S e nei partiti minori escluso quello arancione che riporta un risicato 1,1%.

La Deligo ha effettuato un’indagine molto più mirata rispetto agli altri istituti, riportando le intenzioni di voto a livello provinciale. Notiamo un exploit di Storace nel Frusinate in cui si attesta al 34,3% e un buon risultato dei grillini nella provincia di Roma che toccano il 17,4%. Roma accoglie Zingaretti con 47,7% mentre la zona pontina, tradizionalmente orientata verso il centrodestra, premia i pariti minori.

Nella regione le tendenze elettorali sono abbastanza difformi, ma il quadro complessivo fotografa una situazione simile a quella nazionale: un centrosinistra in vantaggio e un centrodestra che tenta la rimonta.

 

 Serenella Caravella