La girandola di arresti che ha sconvolto la giornata di ieri ha turbato e non poco, il premier dimissionario Mario Monti. Ospite ad Agorà su Rai Tre, il Professore ha usato parole dure per commentare le vicende giudiziarie di questi ultimi giorni: “Purtroppo sì, siamo di fronte a qualcosa di molto simile a Tangentopoli, l’evidenza è molto simile la speranza è minore. Nel 1992 si pensava che il fenomeno delle tangenti era alla fine, invece siamo qui di nuovo”. Per Monti la colpa è dei politici: “Nel ’92 e ’93 c’è stata come un’azione liberatoria. Ma la coscienza dei politici si è molto seduta e siamo qui di nuovo. Speriamo che venga meno un sistema di potere se genera queste cose. Ora – aggiunge Monti – si è passati dalla partitocrazia alla partitorazzia”.
[ad]Ma l’attacco più duro il Professore lo riserva a Berlusconi che ieri, in merito al caso Finmeccanica, aveva dichiarato “Le tangenti esistono. Succede quando si va a trattare con il Terzo Mondo”. “Che le tangenti esistano in molti paesi è la realtà – ha esordito il premier – ma che sia inevitabile lo rifiuto. Un Paese deve agire sul piano internazionale, mentre vedo nel dibattito in corso un certo provincialismo: uno che ha governato l’Italia come Berlusconi deve rendersi conto che un paese come l’Italia, che è nel G8, ha il dovere di combattere la corruzione anche a livello internazionale”.
Il Professore lancia poi un avviso agli elettori: “Se vincesse il centrodestra, l’Italia tornerebbe a rischio come nel novembre 2011 e si fermerebbero le riforme in grado di far crescere il Paese. Se vincesse il Pd con Vendola, invece, i conti sarebbero più al sicuro, ma non si proseguirebbe sulla strada delle riforme strutturali”. Infine Monti riserva un duro attacco al Cavaliere: “. “Sono molto più ferito quando dei cialtroni dicono aver lasciato l’Italia bene nel 2011 e poi io l’ho mandata a male, che non inorgoglito se Obama dice che l’Italia oggi va bene”.