Dopo Bersani, che aveva detto di voler fare “scouting tra i grillini”, anche il premier dimissionario Mario Monti, intervistato a Radio Anch’io, si confronta con uno dei quesiti di questa campagna elettorale che volge ormai al termine. Ovvero: che fare con i grillini? “Quelle energie è fondamentale non trascurarle e snobbarle ma convogliarle in un modo di trasformare la politica” spiega Monti che però ammette: “Governare con Grillo? Non so, credo che sia difficile”.
[ad]Per il leader di Lista Civica “quello delle piazze è un importantissimo serbatoio che Grillo riempie anche con funzione utile di segnalazione di rabbia e insoddisfazione per la politica tradizionale, ma è una protesta da cui è difficile vedere emergere una proposta. Grillo potrebbe essere un ministro tecnico, i suoi candidati non so valutare che tipo di approccio di governo possano avere ma la forza di Grillo sono gli elettori che lo voterebbero”.
Diversamente dagli ultimi giorni, il premier si dimostra tenero con Bersani e la sua coalizione. “Penso che Bersani possa governare molto bene, ma al di là dei ministeri che ha retto in passato, anche lui non è comprovato, e dovrà essere comprovato come presidente del Consiglio. Bisognerà vedere se è nella condizione o no”
Infine Monti, incalzato su chi vedrebbe bene come successore di Napolitano, rivela: “Emma Bonino sarebbe una candidata molto buona al Quirinale. In Commissione Ue insieme abbiamo fatto un ottimo lavoro. E’ una di quelle persone di cui ce ne vorrebbero di più”.