Viaggio nel nuovo Parlamento/2 Lombardia
“Viaggio tra i futuri parlamentari” LOMBARDIA (circ.1,2,3)
La Lombardia, un tempo roccaforte del centrodestra, è quest’anno stranamente in gioco. Complici il clima nazionale e la rovinosa fine anticipata della legislatura regionale con le conseguenti dimissioni del Governatore Roberto Formigoni, la coalizione guidata dal Cavaliere è fortemente indebolita ad una settimana dal voto.
Potrebbe ancora farcela, soprattutto in Regione e al Senato, conquistando così il premio di maggioranza regionale ma il centrosinistra sembra vicino al possibile colpaccio, da qui il soprannome di “Ohio d’Italia”.
Camera dei Deputati (Lombardia 1)
Lombardia 1 è la circoscrizione della Camera dei Deputati che fa capo alla città e provincia di Milano e a quella di Monza e Brianza. Qui il centrosinistra dovrebbe essere abbastanza forte, anche grazie al traino del Sindaco Pisapia.
Il centrosinistra
[ad]Il Partito Democratico sembra sicuro di eleggere almeno 17 deputati, più altri 6 che potrebbero essere eletti laddove il risultato del partito di Pierluigi Bersani dovesse essere migliore del previsto. Fra questi degni di nota sono lo stesso Pierluigi Bersani capolista (il quale dovrebbe però potrebbe optare per un’altra circoscrizione), l’ex Ministro del Governo Prodi Barbara Pollastrini, il consigliere regionale uscente e “rottamatore Pippo Civati, i deputati uscenti Emanuele Fiano e Alessia Mosca. Completano la lista Giampaolo Galli, Matteo Mauri, Michela Marzano, Lia Quartapelle, Francesco Laforgia, Francesco Monaco, Vinicio Peluffo, Eleonora Cimbro, Paolo Cova, Fabrizia Giuliani, Ezio Casati e Roberto Rampi. Fra i “probabili” figurano invece Daniela Gasparini, Ernesto Carbone, la socialista Pia Locatelli, Simona Malpezzi, Francesco Prina e Gabriele Messina.
SEL, il partito del Governatore pugliese Nichi Vendola, dovrebbe essere in grado di eleggere 2 deputati, con altri due in forse a seconda del risultato finale. Primo in lista è Gianni Fava, seguito da Daniele Farina. Seguono, in forse, Valentina La Terza e Patrizia Quartieri.
Chiude, per il centrosinistra, il neonato Centro Democratico dell’inedito duo Tabacci-Donadi che potrebbe, in caso di risultato soddisfacente, eleggere un deputato: lo stesso ex Assessore e Governatore Tabacci o, in caso di sua rinuncia, Antonietta Rebuffoni.
Il centrodestra
Una cosa è certa: la delegazione lombarda del centrodestra alla Camera per la prossima legislatura sarà di gran lunga minore rispetto a quella uscente.
Il Popolo della Libertà (PDL) sembra posizionato per conquistare 5 deputati, con altri 2 in forse a seconda del risultato finale nella circoscrizione Lombardia 1. Chi sarebbero? Il vicepresidente della Camera uscente Maurizio Lupi, Luigi Casero, Elena Centemero, Maurizio Bernardo e Luca Squeri. In forse Mariella Bocciardo e Simone Crolla. Prima dei non-eletti potrebbe essere Elisabetta Fatuzzo, del partito Pensionati, che a questa tornata sostiene la coalizione di Silvio Berlusconi.
La Lega Nord eleggerà sicuramente il suo capolista Matteo Salvini e, dovesse ottenere un numero di voti soddisfacente, a fargli compagnia potrebbero essere Paolo Grimoldi e Marco Rondini.
Chiudono il conteggio di coalizione “La Destra” di Storace che potrebbe eleggere, nel caso più ottimista, lo stesso ex Governatore del Lazio e “Fratelli d’Italia” che potrebbe eleggere l’ex Ministro Ignazio La Russa.
Il centro
Il Terzo Polo che sostiene la candidatura a Premier di Mario Monti potrebbe essere in Lombardia 1 un numero variabile fra i 3 e i 6 deputati.
Scelta Civica con Monti dovrebbe essere certa di eleggere il proprio capolista, Ilaria Borletti Buitoni oltre a Stefano Dambruoso; in caso di buon risultato ad accompagnarli potrebbero essere Gianfranco Librandi e Bruno Gridelli. Sicura anche l’elezione di Giorgio Guerrini per l’UDC mentre Futuro e Libertà potrebbe rimanere a bocca asciuta o, al massimo, eleggere il solo Gianfranco Fini (o, in caso di sua rinuncia, Italo Bocchino o Chiara Moroni).
Movimento 5 Stelle
Il M5S non va così forte in Lombardia così come in altre regioni, ma dovrebbe nonostante tutto eleggere un buon numero di deputati. I tre sicuri sarebbero Paola Carinelli, Massimo De Rosa e Vincenzo Caso. In forse invece Manlio Di Stefano e Davide Tripiedi.
Chiudiamo con Rivoluzione Civile che, laddove dovesse superare lo sbarramento del 4% a livello nazionale, potrebbe essere in Lombardia 1 lo stesso Antonio Ingroia o, in caso di sia rinuncia, l’ex grillino Giovanni Favia.
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[ad]Camera dei Deputati (Lombardia 2)
La circoscrizione Lombardia 2 comprende le province di Brescia, Bergamo, Sondrio, Lecco, Como e Varese, le più “leghiste” della Lombardia. Qua il centrosinistra dovrebbe essere più debole ma eleggere comunque un buon numero di deputati grazie al premio di maggioranza nazionale.
Il Partito Democratico dovrebbe riuscire ad eleggere almeno 17 deputati fra cui il capolista professore universitario Carlo dell’Aringa, la precaria bresciana Miriam Cominelli, il deputato uscente Antonio Misiani, l’avvocato bresciano Alfredo Bazoli oltre all’ambientalista Ermete Realacci. A completare la lista Elena Carnevali, Daniele Marantelli, Ernesto Preziosi, Chiara Braga, Simona Bonafè, Veronica Tentori, Giovanni Sanga, Maria Chiara Gadda, Marina Berlingheri, Giuseppe Guerini, Sandro Gozi e Mauro Guerra. In caso di risultato soddisfacenti potrebbero risultare eletti anche Gianmario Fragomeli, Angelo Senaldi, il senatore uscente Guido Galperti, Paolo Rossi e Maria Carla Rocca.
Due i deputati sicuri per SEL, lo stesso leader Nichi Vendola (che dovrebbe però optare per l’elezione in un’altra circoscrizione) e Titti De Salvo. In forse Luigi Lacquaniti, Clementina Gabanelli e Gilberto Squizzato. Chiude Centro Democratico con la possibile (ma non probabile) elezione del solo Bruno Tabacci o, in subordine, di Antonietta Rebuffoni.
Nel centrodestra, quattro sarebbero i deputati sicuri per il Popolo della Libertà, ovvero il capolista ed ex ministro dell’Istruzione Maria Stella Gelmini, Gregorio Fontana, Antonio Palmieri e Laura Ravetto. In forse Raffaello Vignali, Antonio Angelucci e il vicepresidente della Provincia di Brescia e deputato uscente Giuseppe Romele. Difficile sembra la rielezione dell’ex potente sottosegretario Stefano Saglia, al nono posto in lista.
La Lega Nord dovrebbe rieleggere in tranquillità l’ex segretario federale Umberto Bossi e il suo fido Giancarlo Giorgetti, in forse invece l’elezione del bresciano Stefano Borghesi, di Cristian Invernizzi e del deputato uscente Davide Caparini.
Per chiudere, sia La Destra che Fratelli d’Italia potrebbero eleggere un solo deputato, rispettivamente Francesco Storace (o Livio Proietti) e Viviana Beccalossi.
Il Terzo Polo eleggerebbe anche in Lombardia 2 un numero variabile fra i 3 e i 6 deputati.
Sicuri per Scelta Civica con Monti il capolista, ed industriale e proprietario della Brembo, Alberto Bombassei oltre che l’avvocato bresciano ed ex Prodiano Gregorio Gitti. A seguire, in forse, Milena Santarini, l’ex Margherita Mario Sberna e l’imprenditore bergamasco Gianmarco Gabrieli.
Per l’UDC sicura dovrebbe essere l’elezione del solo Rocco Buttiglione mentre Futuro e Libertà potrebbe eleggere il solo Gianfranco Fini (o Chiara Moroni).
Rivoluzione Civile potrebbe eleggere il solo Antonio Ingroia (o Franco La Torre).
Il Movimento 5 Stelle con la certezza di 4 deputati (Ferdinando Alberti, Claudio Cominardi, Tatiana Basilio e Giorgio Sorial) e la possibile elezione di 2 in più (Ivan Catalano, Cosimo Petraroli).
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[ad]Camera dei Deputati (Lombardia 3)
La “bassa” Lombardia dovrebbe essere una circoscrizione abbastanza favorevole al centrosinistra, come storicamente è sempre stato nelle province di Mantova, Cremona, Lodi e Pavia.
Il Partito Democratico dovrebbe eleggere almeno cinque deputati (Cinzia Fontana, Alan Ferrari, Marco Carra, Matteo Colaninno e Lorenzo Guerini) a cui potrebbero aggiungersi anche Rosa Villecco Calipari e Chiara Scuvera.
SEL è certa dell’elezione del capolista Nichi Vendola con la possibile aggiunta di Franco Bordo, Elisabetta Cabrini e Ezio Stella.
Per Centro Democratico potrebbe scattare l’elezione di Bruno Tabacci (o Luigi Fabbri).
Il Popolo della Libertà eleggerà in tranquillità almeno 2 deputati: Daniela Santanchè e Paolo Alli ai quali potrebbero aggiungersi anche Dario Invernizzi e Daniele Polato.
Per la Lega Nord invece Giovanni Fava e, in forse, il vice Governatore uscente Andrea Gibelli.
Chiude Fratelli d’Italia con la sola Giorgia Meloni.
Solo uno il deputato certo per il Terzo Polo, proveniente da Scelta Civica con Monti, Andrea Mazziotti di Celso. Ad accompagnarlo potrebbero essere il compagno di lista Alessandro Sancino, Pietro Marcazzan per l’UDC e Gianfranco Fini (o Italo Bocchino) per Futuro e Libertà.
Chiudono Antonio Ingroia (o Giovanna Marano) per Rivoluzione Civile e Alberto Zolezzi (certo) e Danilo Toninelli e Alberto Borelli (in forse) per il Movimento 5 Stelle.
Senato della Repubblica
La sfida più interessante in Lombardia è però quella per il Senato che potrebbe decidere, a livello nazionale, chi controllerà la maggioranza a Palazzo Madama. Pochi punti (o addirittura decimali) separano nelle previsioni della viglia il centrodestra (in leggero vantaggio) dal centrosinistra.
Per il Partito Democratico certa l’elezione di almeno nove senatori fra cui figurano l’ex vicedirettore del Corriere della Sera Massimo Muchetti, il milanese Franco Mirabelli e l’ex Sindaco di Brescia e deputato uscente Paolo Corsini. A completare la lista Emilia De Biasi, Annalisa Silvestro, Roberto Cociancich, Luciano Pizzetti, Lucrezia Ricchiuti e Mauro del Barba. Dovesse il centrosinistra vincere il premio di maggioranza regionale ad essere eletti sarebbero anche Mario Tronti, Erica D’Adda, Marilisa D’Amico, Angelo Zucchi, Fiorenza Brioni, Fiorenza Bassoli, Maurizio Baruffi, Paolo Furgoni, Anna Puccio, Giovanni Magnoli, Giovanna Benini, Antonio Rusconi, Ettore Martinelli, l’ex spin doctor di Matteo Renzi Giorgio Gori, Daniela Mazzucconi e l’operario metalmeccanico Alberto Tosa.
SEL eleggerà solamente la capolista Monica Frassoni con la possibile aggiunta di Tino Magni.
La pattuglia “senatoriale” lombarda del Polo della Libertà dovrebbe variare fra i 6 e gli 8 senatori: il leader Silvio Berlusconi, il governatore uscente Roberto Formigoni, l’ex ministro Sandro Bondi, il portavoce Paolo Bonaiuti, Mario Mantovani, Paolo Romani e, in forse, Giacomo Caliendo e Paolo Galimberti. Fra 5 e 8 senatori per la Lega Nord. Certi dell’elezione sarebbero gli ex ministri Roberto Calderoli e Giulio Tremonti, Massimo Garavaglia, Giacomo Stucchi e Silvana Comaroli mentre in forse sarebbero Paolo Arrigoni, Gian Marco Centinaio e Raffaele Volpi.
Quattro i senatori “certi” per il Terzo Polo: l’ex Sindaco di Milano Gabriele Albertini, l’ex PD Pietro Ichino, il vicepresidente del Parlamento Europeo ed ex PDL Mario Mauro e l’ex radicale ed ora finiano Benedetto Della Vedova. In forse il quinto in lista Christian Campiotti. Border-line anche l’ex PD e teo-dem Emanuela Baio Dossi.
Chiudiamo col Movimento 5 Stelle che dovrebbe eleggere con ragionevole certezza cinque senatori: Giovanna Mangili, l’ex candidato Governatore della Lombardia Vito Crimi, Luigi Gaetti e Monica Casaletto, Laura Bignami. In forse Luis Orellana.
Daniel Curcio