Bersani e Renzi. Insieme a Palermo
Bersani e Renzi. Insieme. In Piazza Verdi a Palermo. I due, dopo essersi sfidati alle primarie del centrosinistra, compaiono pubblicamente per la terza volta nel corso della campagna elettorale.
La prima volta è successo a Firenze, città del sindaco Renzi. Poi a Torino dove insieme hanno assistito a Juve-Fiorentina. E ieri nel capoluogo siciliano.
Ottimismo e voglia di vincere nelle parole dei due leader. “Noi vinciamo e le nostre parole al governo saranno: solidarietà, equità, lavoro, onestà. Credendo che nessuno può salvarsi da solo. L’Italia tornerà ad essere una ed indivisibile. Guideremo la nazione guardandola con gli occhi di soffre”.
[ad]Da Palermo Bersani ha rilanciato la proposta sui ticket sanitari. “Cancellare i ticket sanitari per le visite specialistiche, lanciare l’economia verde e restituire i crediti alle imprese. In Italia abbiamo gli stessi problemi, raddoppiati nel Mezzogiorno, quindi servono le stesse risposte, raddoppiate nel Mezzogiorno”. Proposta subito bocciata dal segretario del PDL Angelino Alfano per il quale la proposta del Partito Democratico è irrealizzabile.
La scelta della Sicilia non è casuale per Bersani. L’obiettivo è portare a Roma e in tutta Italia “il vento della Sicilia”. Alla Sicilia Bersani ha chiesto “una spinta affinchè il vento di cambiamento che ha portato alla vittoria di Crocetta soffi in tutto il Paese”.
Quel vento che ha consentito a Rosario Crocetta di diventare il Presidente della Regione da poco. “La riscossa dall’Italia è partita dalla Sicilia. Ci sarà un patto tra il nostro governo e la nuova Sicilia. Sicilia e Italia insieme per cinque anni per il cambiamento”. Ma Bersani sa che la Sicilia è una delle regioni a cui guarda con più attenzione il Movimento 5 Stelle. Forte dell’ottimo risultato conseguito proprio in occasione delle ultime regionali siciliane.
Renzi su Grillo e Berlusconi. “Chi vota Grillo lo fa perchè vuol mettersi a posto la coscienza, io voto Bersani perchè voglio mettere a posto l’Italia”. E ancora “qualcuno vuole dare un voto di protesta? Poi non si lamenti se torna Berlusconi. Questo voto è fondamentale: in alcune regioni, anche in Sicilia, ci può essere un testa a testa tra noi da una parte, e il Pdl e la Lega dall’altra. Perchè è chiaro che ‘o vinciamo noi, o vincono lorò… ma vinceremo noi”.