Beppe Grillo arrendetevi siete circondati
Beppe Grillo. Piazza San Giovanni a Roma è il fotogramma delle elezioni politiche del 2013. Ultima tappa dello “tsunami tour”. La piazza di Roma stracolma di gente trasmette tutta la forza d’urto del “Movimento 5 Stelle”. A Roma è la tappa numero settantasette.
Grillo spiega come per il Movimento 5 Stelle inizi da stasera “un’altra fase”. Conterà da lunedì un nutrito numero di deputati e senatori. Il Movimento 5 Stelle è il successo della rete. Di un lavoro sviluppato negli ultimi anni. Rete e territorio. “Dedicare parte del nostro tempo e del nostro lavoro agli altri”. Cosi Beppe Grillo conta di cambiare il Paese. Un altro punto fondamentale del programma di Grillo e del “Movimento 5 Stelle” è il microcredito col sostegno alle piccole e medie imprese. Restituendo i fondi destinati al rimborso delle spese elettorali.
[ad]Grillo cita i casi Parmalat e Telecom per dire di quanto abbia funzionato male il connubio finanza-impresa. Chiede che i manager guadagnino al massimo dodici volte quanto guadagna il dipendente meno retribuito. “La forbice al momento – continua Grillo – ha un rapporto uno a milleduecento”.
Il Movimento 5 Stelle ha incassato negli ultimi giorni il sostegno di Dario Fo e Adriano Celentano. Oggi pomeriggio prima della tappa finale dello “tsunami tour” in Piazza San Giovannni è scoppiata la polemica per il mancato accredito alla stampa italiana. Poi comunque riammessa a seguire l’evento. Nei giorni scorsi aveva fatto discutere la rinuncia di Grillo ad essere intervistato da Skytg24. Intervista prima annunciata e annullata a poche ore.
Lavoro. Microcredito. Rete. Massimo due legislature. Energia alternativa. Attribuzione del “Made in Italy” solo alle aziende che producono in Italia. Reddito di cittadinanza sono alcune delle proposte di Beppe Grillo. Da lunedì saranno tante le analisi sull’ingresso in Parlamento del Movimento 5 Stelle.
L’ultimo messaggio di Grillo agli altri partiti ed agli esponenti politici di ogni schieramento è “arrendetevi, siete circondati”.
Il cittadino si fa Stato ed entra in Parlamento in soli tre anni.