La rassegna stampa di oggi si occupa degli ultimi comizi dei partiti che hanno sancito la chiusura di questa campagna elettorale.
[ad]Bersani ha chiuso la sua campagna elettorale a Roma attaccando Grillo: “Con lui si finisce come la Grecia” (La Stampa). Libero lo critica “Il parassita Bersani fa la crociata contro i miliardari”. Per il Messaggero la scommessa di Bersani si chiama “autosufficienza”. Per Europa il vero scontro che si profila è “tra Pd e M5S”. Mario Monti invece chiude il suo tour elettorale parlando di “contratti e costo del lavoro” (La Stampa). Libero critica il Professore “ci lascia mille disoccupati al giorno per due anni”. Duro il Giornale “Ecco l’Italia che sprofonda rovinata da Monti e Bersani”. Per La Stampa “l’unica cosa in cui sono d’accordo i partiti è la cancellazione di quanto di buono è stato fatto dai tecnici”. Silvio Berlusconi diserta l’ultimo comizio per problemi di salute e lancia un video messaggio: “Alziamo le pensioni minime” (Il Giornale). Il Giornale invita a votare “centrodestra per dieci buoni motivi”. Il leader di Rivoluzione Civile Antonio Ingroia, che ha chiuso la campagna elettorale a Napoli, accusa “Su di noi censure ma ce la faremo” (Corriere). Fermare il Declino invece teme “l’effetto Giannino” (La Stampa). Ma, ieri, a catalizzare l’attenzione di tutti è stato il comizio di Beppe Grillo a Roma in una piazza San Giovanni stracolma . “Partiti arrendetevi ecco il nuovo” ha urlato il comico (Repubblica). Il Foglio rivela “chi ha paura di mister G.”. Repubblica raffigura Grillo come “La rockstar del populismo”.