Il Parlamento ungherese con 137 voti a favore, 53 contrari e 9 astensioni, ha concesso i “pieni poteri” al premier Viktor Orban per contrastare l’emergenza legata al Covid-19.
Il leader conservatore, sin da subito, potrà governare per decreto, annullare eventuali elezioni e sospendere o modificare leggi già esistenti e approvate dal Parlamento.
Una mossa, quella di Orban, che ha suscitato numerose tensioni in Italia e, generalmente, in tutta Europa.
I partiti di maggioranza
Il Presidente della Camera dei Deputati Roberto Fico ha criticato duramente l’assunzione di pieni poteri da parte del leader del Fidesz, commentando come la scelta del Parlamento ungherese non è consona con i valori dell’Unione Europea. Dello stesso parere sono il Partito Democratico, +Europa, Italia Viva e il Movimento 5 Stelle che sottolineano come sia necessario un intervento dell’UE per bloccare la deriva autoritaria in Ungheria.
“Sogno da anni gli Stati Uniti d’Europa. Ma proprio per questo ho il diritto, e il dovere, di dire che dopo quello che ha fatto Orban oggi l’Unione Europea deve battere un colpo e fargli cambiare idea. O, più semplicemente, cacciare l’Ungheria dall’Unione” scrive il leader d’Italia Viva Matteo Renzi.
I partiti di opposizione
Di tutt’altro avviso sono i leader dell’opposizione. Secondo Giorgia Meloni “tutte le democrazie purtroppo devono fare delle scelte gravose in emergenza”, l’assunzione dei “pieni poteri” da parte di Viktor Orban, quindi, secondo la leader di Fratelli d’Italia, è una scelta inevitabile da ricondursi all’emergenza sanitaria che sta vivendo tutto il mondo. Dello stesso avviso è l’ex Presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani che non vede dei rischi nella scelta ungherese. “I parlamenti sono sempre sovrani”.
Il leader legista Matteo Salvini, pur non esaltando la scelta del collega ungherese, non sente neppure di dover gridare alla deriva autoritaria: “saluto con rispetto la libera scelta del parlamento ungherese, eletto democraticamente dai cittadini. Buon lavoro all’amico Viktor Orban”.
L’Unione Europea
L’Unione Europea, di contro, sta attentamente analizzando la situazione ungherese. In particolare, la Commissione europea sta valutando “le misure di emergenza in relazione ai diritti fondamentali. In particolare per il caso della legge votata oggi in Ungheria sullo stato d’emergenza e le nuove sanzioni penali per la diffusione di informazioni false”, scrive il commissario europeo per la Giustizia e lo Stato di diritto Didier Reynders su Twitter.