Beppe Grillo, in un’intervista al settimanale tedesco Focus, fa una mezza apertura ad un governissimo Pd-Pdl a patto che approvi alcune riforme cardine del programma del M5S. “Se Bersani e Berlusconi proponessero l’immediata modifica della legge elettorale, la cancellazione dei rimborsi elettorali e la durata massima di due legislature per ogni parlamentare, sosterremmo ovviamente subito un governo del genere”. Una prospettiva a cui Grillo però non crede: “non lo faranno mai, stanno solo bluffando per guadagnare tempo”.
[ad]Grillo parla anche dell’attuale situazione economica in Italia. Per il comico il futuro è solo nero: “Ai vecchi partiti do ancora sei mesi e poi è finita a quel punto non riusciranno più a pagare né le pensioni, né gli stipendi pubblici”. Per il leader del M5S è importante rinegoziare con l’Europa il trattato sul rientro del debito pubblico: “Siamo schiacciati non dall’euro, ma dai nostri debiti, con 100 miliardi di euro all’anno di interessi siamo morti, non ci sono alternative”. Una situazione, quella dello Stato italiano, simile a quella di una società per azioni: “Se ho acquistato azioni di un’azienda e questa fa bancarotta allora ho avuto sfortuna. Ho rischiato e ho perduto”. Per Grillo la migliore delle ipotesi nel caso la situazione non dovesse cambiare è il ritorno alla lira. Infine una battuta sull’esito di queste elezioni elettorali con il boom dei Cinque Stelle: “Meno male che non abbiamo preso più voti. Saremmo stati forse un po’ preoccupati se avessimo ottenuto subito la maggioranza. Questa è stata solo la prova generale”: