Rassegna stampa Tp: M5S apre al governo tecnico, Monti convoca Bersani, Grillo e Berlusconi
La rassegna stampa odierna apre con la riunione dei Cinque Stelle svoltasi ieri a Roma. Presenti anche Grillo e Casaleggio. Il Movimento ha votato i due capigruppo rispettivamente Roberta Lombardi alla Camera e Vito Crimi al Senato. Ed è proprio quest’ultimo ad aprire ad un possibile sostegno dei Cinque Stelle ad un eventuale governo tecnico. “Valuteremo. Se ci verrà proposto un governo di tecnici lo considereremo ma confermiamo il no al governo dei partiti”. Il Corriere scrive: “Il movimento che ha divorato i movimenti”. L’Unità apre in prima pagina attaccando Grillo e le sue “giravolte” prima dice “niente fiducia poi apre ad un governo senza partiti e la capogruppo loda il fascismo”. Il Giornale commenta “l’assemblea 5 Stelle che sembra X-Factor”. Il Manifesto titola: “Sono partiti”.
[ad]La rassegna stampa del Tp si occupa anche della lettera inviata dal premier dimissionario Mario Monti ai leader dei tre partiti di maggioranza di queste elezioni, Bersani, Grillo e Berlusconi. I tre sono stati invitati dal Professore per consigli e scambi di opinione su come rappresentare al meglio l’Italia a Bruxelles al Consiglio europeo del 14 marzo. La Stampa scrive: “Il cortocircuito che scuote il Pd”. Il Corriere: “Governo di convergenza per allontanare il voto”. Il quotidiano di via Solferino rivela inoltre: “Quirinale il piano per l’incarico: Mandato esplorativo al leader pd, poi ipotesi tecnica”. Repubblica commenta: “La mossa del premier all’ombra del Colle”. Per il Sole 24 Ore Bersani si trova “ad un bivio”. Per il Messaggero “avanza il governo tecnico”. Il Mattino “Governo tecnico ora c’è il sì di Grillo”. Il Secolo XIX rivela: “Napolitano via prima il Pd cerca l’aiutino per superare lo stallo”. Per l’Unità non servono “governi tecnici”. Il Giornale scrive: “La Banca d’Italia va al governo per rimediare al disastro di Monti. Pronto Visco premier”. Libero svela il piano della sinistra: “Prodi sul Colle e Berlusconi in cella”. Per Europa sarebbe “sbagliato affidarsi all’aria che tira”. La Padania commenta: “Il Nord non aspetta né Roma né Grillo”.