I comuni al voto: Cagliari
Il 15 e 16 maggio tra le città che tornano a votare per il rinnovo del consiglio comunale e del sindaco c’è Cagliari, il capoluogo della Sardegna
Il 15 e 16 maggio tra le città che tornano a votare per il rinnovo del consiglio comunale e del sindaco c’è il capoluogo sardo: Cagliari. Si sfidano alla carica di sindaco ben nove candidati sindaci per un totale di trentuno liste. Cinque su nove tra gli aspiranti sindaci sono donne. Sono uomini invece i candidati dei principali schieramenti politici. Massimo Fantola per il centrodestra, Massimo Zedda per il centrosinistra e Ignazio Artizzu per la coalizione capitanata da Futuro e Libertà. Anche Cagliari vede concorrere la lista Movimento 5 Stelle legata a Beppe Grillo che candida a sindaco Emanuela Corda.
Cagliari è al momento governata dal centrodestra. Il sindaco che sarà eletto durante il prossimo turno di elezioni amministrative subentrerà ad Emilio Floris del Popolo della Libertà che lascia l’incarico alla scadenza del suo secondo mandato. Come detto la coalizione di centrodestra ha scelto come proprio rappresentante Massimo Fantola, fondatore e leader dei riformatori sardi. Fantola è stato democristiano di tradizione liberale, ha condiviso le battaglie referendarie con Mario Segni e per essere a capo della coalizione di centrodestra in una città importante come Cagliari è molto poco “berlusconiano”.
Massimo Zedda è il candidato sindaco della coalizione di centrosinistra. Zedda ha vinto le primarie che si sono tenute a Cagliari lo scorso 30 Gennaio sconfiggendo il super-favorito Antonello Cabras. Zedda ha vinto le primarie come rappresentante di Sinistra Ecologia e Libertà. Vendoliano figlio di amendoliano, Massimo Zedda è figlio di Paolo Zedda (politico dell’ala migliorista del PCI Sardo). Classe 1976, il trentacinquenne candidato sindaco di Cagliari ha militato nei Democratici di Sinistra, è confluito nel Partito Democratico per poi decidere di aderire nel 2009 al movimento di Nichi Vendola.
Futuro e Libertà capeggia una mini-coalizione con altre due liste il cui candidato sindaco è Ignazio Artizzu. Consigliere regionale in carica, Artizzu è tra coloro che possono essere definiti campioni delle preferenze. Leader in Sardegna di Futuro e Libertà, la tenuta elettorale della sua candidatura e delle liste che lo sostengono potrebbe mettere a repentaglio la vittoria al primo turno di una delle due principali coalizioni.
A livello nazionale c’è chi, a pochi giorni dal voto, è pronto a scommettere sull’ottimo risultato dei gruppi vicini a Beppe Grillo. Ed è quindi da tenere sotto osservazione anche la candidatura a sindaco del Movimento 5 Stelle di Emanuela Corda. Il Movimento di Grillo, in un trend di continua crescita percentuale, potrebbe rivelarsi infatti uno dei fenomeni con cui analisti ed osservatori politici dovranno i conti nella fase post-voto.
Gli altri candidati sindaci sono: Michela Melotti, Ornella Demuru, Gianmaria Muggiri e Claudia Zuncheddu con una mini-coalizione formata da quattro liste di ispirazione indipendentista.
Alle scorse elezioni a Cagliari i voti validi non hanno raggiunto il settanta per cento. In una città in cui continua a crescere il dato della disoccupazione giovanile è facile che aumenti il livello dell’astensione. Diminuiscono di sicuro gli aventi diritto. Tanti sono infatti cagliaritani che negli ultimi tempi hanno deciso si spostarsi nelle città dell’hinterland. Il rilancio di Cagliari passa anche attraverso le elezioni di domenica e lunedì. La natura a-tipica rispetto alle coalizioni di appartenenza dei candidati-sindaci sono una prima testimonianza della volontà di cambiare.
Giuseppe Spadaro