Grillo accusa i media italiani: “Sono pagati dai partiti per sputtanarci”

E’ ormai risaputo. A Grillo l’informazione italiana non piace. Per questo concede interviste solo a quotidiani ed emittenti estere. Per rimarcare la sua diffidenza verso i media italici, il leader del Movimento 5 Stelle ha scritto sul suo blog un post dal titolo forte “Attenti ai lupi” (in questo caso le televisioni). “I conduttori televisivi sono pagati dai partiti per sputtanare il M5S – è il j’accuse di Grillo – Le televisioni sono in mano ai partiti, questa è un’anomalia da rimuovere al più presto, le sette sorellastre televisive non fanno informazione, ma propaganda”. Per Grillo la stampa italiana è connivente con la politica e lavora per danneggiare il Movimento. “L’accanimento delle televisioni nei confronti del M5S ha raggiunto limiti mai visti nella storia repubblicana, è qualcosa di sconvolgente, di morboso, di malato, di mostruoso, che sta sfuggendo forse al controllo dei mandanti, come si è visto nel folle assalto all’albergo universo a Roma dove si sono incontrati lunedì scorso i neo parlamentari del M5S. Questa non è più informazione, ma una forma di vilipendio continuato, di diffamazione, di attacco, anche fisico, a una nuova forza politica incorrotta e pacifica”.

Il post sul blog di Grillo

[ad]Per Grillo la tv italiana va riformata: “È indispensabile creare una sola televisione pubblica, senza alcun legame con i partiti e con la politica e senza pubblicità. Le due rimanenti possono essere vendute al mercato”. E dopo le interviste “discutibili” di un deputato 5 Stelle a Ballarò (convinto che gli americani ci controllino con dei microchip installati sotto pelle) e un presunto “attivista” a Pomeriggio Cinque, il leader lancia un avvertimento ai parlamentari stellati: “Lunedi sono stati eletti dai gruppi Parlamentari del M5S per i prossimi tre mesi due capigruppo/portavoce, Roberta Lombardi per la Camera, e Vito Crimi per il Senato. Loro sono stati titolati a parlare dopo aver discusso e condiviso i contenuti con i componenti del gruppo”.

 

Intanto in un’intervista rilasciata al Time il comico minaccia: “Se falliamo, ci sarà la violenza nelle strade”. Poi svela l’obiettivo del Movimento: “Vogliamo il 100% del Parlamento, non il 20 o il 25% o il 30% . Quando il movimento otterrà il 100% e i cittadini saranno diventati lo Stato, il Movimento non avrà più bisogno di esistere. L’obbiettivo è scioglierci”.