Libertà agli sgoccioli per Nicola Cosentino. L’ex parlamentare ed ex sottosegretario all’Economia del Pdl, stando alle parole del suo avvocato, dovrebbe costituirsi in carcere venerdì. “Il mio assistito da un punto di vista tecnico, fino al completamento delle procedute di insediamento del nuovo Parlamento, non può presentarsi a nessun penitenziario e nessun penitenziario potrebbe accoglierlo – ha dichiarato l’avvocato Stefano Montone che poi ha aggiunto – Io non posso sapere quando finiscono le procedure previste dalla legge, leggo dichiarazioni dal sapore di fantascienza. E’ chiaro che una volta insediato il nuovo Parlamento, quindi da venerdì, il mio assistito perderà le garanzie costituzionali riservate a deputati senatori e dal quel momento i magistrati metteranno in moto il meccanismo. Solo dopo che sarà spiccato l’ordine di esecuzione e ricevute le conseguenti disposizioni dell’autorità preposta, il nostro assistito si potrà presentare spontaneamente. Su questo punto, si eviterà la spettacolarizzazione”.
[ad]Cosentino è oggetto di due ordinanze di custodia cautelare in carcere per le quali la Camera ha rifiutato l’autorizzazione all’arresto, ma che sono state confermate nei giorni scorsi dal Tribunale del Riesame di Santa Maria Capua Vetere. Nei procedimenti in corso, Cosentino è accusato di corruzione e di concorso concorso esterno in associazione camorristica.