Il 15 Aprile i cittadini sudcoreani si recheranno alle urne per decidere i membri della nuova Assemblea Nazionale. I circa 42 milioni di elettori voteranno per eleggere 300 candidati in altrettanti seggi dell’unica camera del parlamento, l’Assemblea Nazionale.
253 deputati sono eletti in collegi uninominali, mentre gli altri 47 sono eletti tramite liste proporzionali di partito.
Le elezioni saranno un test dell’operato del Presidente Moon, in carica dal 2017, un anno dopo le scorse elezioni parlamentari del 2016. Al momento il Partito Democratico, centrista-liberale di cui Moon è esponente, controlla direttamente 120 seggi in parlamento, ma può contare sul supporto dei partiti affiliati Cittadini Insieme e il Partito per il Benessere del Popolo. Le principali opposizioni, guidate dai conservatori di Futuro Unito, controllano invece 112 seggi.
Mentre le elezioni presidenziali avvengono ogni cinque anni, quelle parlamentari avvengono ogni quattro: è quindi possibile che un esecutivo diventi governo di minoranza in corso di mandato. In caso di una vittoria dei conservatori, Moon continuerà a governare come anatra zoppa, cioè controllando il potere esecutivo ma senza una maggioranza in parlamento.
VOTO E COVID-19
La Corea del Sud è stato uno dei primi paesi al mondo colpiti da un’epidemia del nuovo Coronavirus. Al momento conta 10450 infetti, ma decine di migliaia di persone sono in quarantena ed isolamento. La Commissione Elettorale non ha deciso di posticipare le elezioni, ma ha attivato 3500 seggi temporanei per il voto anticipato, disponibili oggi e domani. È obbligatorio l’uso dei guanti e della mascherina nei seggi, e chi ha una temperatura corporea di oltre 37.5 gradi viene portato a votare in cabine elettorali separate.
Ha già votato oggi anche il Presidente Moon in un seggio allestito vicino alla residenza presidenziale, la Casa Blu.
I PARTITI
Per massimizzare il numero di seggi ottenibili con la legge elettorale, i principali partiti coreani utilizzano un partito principale per i seggi uninominali e dei partiti alleati per i seggi proporzionali. Lo scenario politico però si divide sostanzialmente in due: Partito Democratico, centristi e liberali, e Futuro Unito, conservatori.
Il Partito Democratico appoggia il piano di riforme del Presidente Moon, che include aumento del salario minimo, riduzione della corruzione pubblica e limitazione al potere dei chaebol, i grandi conglomerati industriali che dominano l’economia coreana. Alle politiche economiche e della giustizia si aggiunge inoltre la gestione della crisi Coronavirus. Il Partito Democratico beneficerà dei voti di chi ha apprezzato l’operato del Presidente nell’attuale crisi sanitaria. La questione Covid divide l’elettorato: 1.4 milioni di cittadini hanno infatti firmato una petizione che chiedeva l’impeachment di Moon per la sua mala gestione della crisi, ma un’altra petizione firmata da 1.3 milioni di persone difende invece l’operato del Presidente.
Futuro Unito è un partito conservatore e la principale forza di opposizione. Formato il 17 Febbraio 2020, il partito nasce dalla fusione dei principali partiti conservatori del paese, tra cui il Partito della Libertà (PdL). Le forze conservatrici erano state duramente colpite dallo scandalo del 2016, che portò all’impeachment dell’allora Presidente Park Geun-hye, leader del Partito delle Libertà. Crollate in popolarità dopo l’impeachment, i partiti conservatori hanno perso sia le elezioni presidenziali del 2017, sia le elezioni locali del 2018. Con la creazione di questa nuova sigla, il partito vuole distanziarsi dai legami con Park e tornare ad essere forza di maggioranza.
Futuro Unito è critico dell’operato del Presidente Moon, soprattutto riguardo alle riforme economiche, considerate troppo restrittive per le aziende, e agli affari esteri.
I SONDAGGI
Al momento sondaggi di Realmeter e Gallup stimano che circa il 43% degli elettori voteranno per il Partito Democratico nei seggi uninominali. Il supporto per Futuro Unito invece è stimato al 30% da Realmeter, mentre la stima di Gallup è solo del 23% all’ultima rilevazione.