Grillo: “Al Senato una trappola per mettere il Movimento in difficoltà”
Secondo Beppe Grillo, dietro all’elezione di Grasso al Senato ci sarebbe un accordo politico tra Pd e Pdl: “La scelta tra Schifani e Grasso era una scelta impossibile. Si trattava di decidere tra la peste bubbonica e un forte raffreddore. La coppia senatoriale è stata decisa a tavolino dal pdl e pdmenoelle. I due gemelli dell’inciucio sapevano perfettamente che Schifani non sarebbe stato eletto”.
[ad]Il portavoce dei Cinque Stelle è sicuro del complotto: “I capricci di Monti che voleva diventare presidente del Senato, ma è stato costretto a prolungare il suo incarico di presidente del Consiglio e per ripicca aveva minacciato di votare Schifani era una pistola scarica. I giochi erano già fatti per mettere in difficoltà il MoVimento 5 Stelle. Qualcuno, anche in buona fede, ci è cascato”. Un modo come un altro per giustificare i “traditori” che hanno votato Grasso al Senato. Grillo però lancia un avvertimento ai suoi: “Lo schema si ripeterà in futuro. Berlusconi proporrà persone irricevibili, il pdmenoelle delle foglie di fico. Il M5S non deve cadere in queste trappole”.
Per Grillo è importante rispettare le regole del Movimento: “Comunque, il problema non è Grasso. Se, per ipotesi, il gruppo dei senatori del M5S avesse deciso di votare a maggioranza Grasso e tutti si fossero attenuti alla scelta, non vi sarebbe stato alcun caso. In gioco non c’è Grasso, ma il rispetto delle regole del M5S. Nel “Codice di comportamento eletti MoVimento 5 Stelle in Parlamento” – continua Grillo – sottoscritto liberamente da tutti i candidati, al punto Trasparenza è citato: – Votazioni in aula decise a maggioranza dei parlamentari del M5S. Non si può disattendere un contratto. Chi lo ha firmato deve mantenere la parola data per una questione di coerenza e di rispetto verso gli elettori”.
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