Uno stadio tutto nuovo per Napoli ed il San Paolo da ristrutturare
«Entro la fine del mio mandato i tifosi avranno un nuovo stadio, le idee sono due: ristrutturare il San Paolo o costruire uno stadio del tutto nuovo in periferia obbligandosi però ad un restyling del vecchio stadio. Ovviamente sarà importante il ruolo del Calcio Napoli, che gestirà l’impianto».
[ad]L’impegno, tanto impegnativo quanto solenne, è del Sindaco Luigi De Magistris e risale al 18 settembre 2012. Proprio nel giorno in cui a Napoli, ogni anno, si rinnova il miracolo di San Gennaro, il primo cittadino ha prospettato la possibilità di avere un nuovo e più moderno impianto sportivo, da destinare al grande calcio, prima del termine del suo mandato (la cui scadenza naturale è la primavera del 2016.
Proprio oggi però i progetti più recenti presentati al Comune, per costruire il nuovo stadio, hanno subito una battuta d’arresto significativa. L’idea di realizzare il nuovo impianto a Ponticelli, così come prospettata da una cordata di imprese capitanata da Marilù Faraone Mennella, moglie dell’ex numero uno di Confindustria Antonio D’Amato, fa a pugni con l’ampliamento della zona rossa del Vesuvio. Ponticelli, infatti, quartiere orientale di Napoli, rientra nell’area a più alto rischio sismico e vulcano. Inoltre rispetto all’ipotesi di realizzare il nuovo stadio ad est della città, dalla parte opposta in pratica a dove sorge lo storico impianto San Paolo, è da sempre contrario Aurelio De Laurentiis. E’ molto difficile, se non impossibile, che qualcuno possa realizzare una struttura sportiva così importante come uno stadio e non abbia anche il sostegno della società calcio Napoli.
Dunque ad oggi, quando mancano appena tre anni al termine del mandato del Sindaco De Magistris, appare lontana la possibilità di vedere costruito un nuovo impianto o anche solo ammodernato lo storico stadio San Paolo.
A cura di Paolo Trapani – www.promessepubbliche.com