L’11 aprile abbiamo deciso di condurre sui nostri canali social un sondaggio riguardante la fiducia nelle risposte del Governo alla crisi economica e sanitaria, nonché nella figura di Giuseppe Conte.
Agli intervistati (1353 in totale) oltre all’età e alla regione di residenza sono state poste le seguenti domande:
- Lei si ritiene soddisfatto dell’operato del Governo sulle misure di restrizione imposte al fine di contenere la diffusione del coronavirus?
- Lei si ritiene soddisfatto delle misure economiche varate dal Governo per far fronte alla crisi causata dalla pandemia?
- Lei ha fiducia nel Premier Giuseppe Conte?
Ad ognuna di queste domande si poteva rispondere con “per nulla”, “poco”, “non so”, “abbastanza” o “molto/a”.
Le misure di contenimento
Come possiamo vedere dal grafico in generale vi è un gradimento abbastanza elevato verso le misure di contenimento del virus messe in campo dal governo. Emerge inoltre come siano pochi gli indecisi o i poco informati, dato poco sorprendente data l’elevata quantità di informazioni che circolano e la centralità del tema nel dibattito pubblico.
In particolare possiamo vedere come circa due terzi degli intervistati si ritengono soddisfatti dell’operato del governo sul fronte sanitario, mentre una percentuale a metà tra un quarto e un terzo si ritiene addirittura molto soddisfatto. Emerge inoltre come chi si ritiene non soddisfatto invece sia generalmente molto poco soddisfatto, mentre tra i soddisfatti sono nettamente di più quelli “moderati”.
Le misure economiche
Per quanto riguarda le misure economiche i consensi del governo calano, con un’ulteriore polarizzazione dei dissensi a fronte di un più tiepido entusiasmo dei sostenitori. Crescono inoltre gli indecisi, forse a causa del fatto che essendo le erogazioni ancora in corso gli effetti delle misure economiche non sono ancora chiari.
Come possiamo vedere qui coloro che si ritengono soddisfatti rappresentano il 49,74% del campione, mentre gli insoddisfatti sono il 48,12%. Lo scarto è talmente piccolo qui da risultare inferiore rispetto agli indecisi.
La fiducia in Conte
Anche la figura del Presidente del Consiglio riscuote una discreta fiducia, a differenza di quanto avviene per le misure del governo anche il consenso è piuttosto polarizzato: se infatti sia per le misure di contenimento che per quelle economiche coloro che si ritenevano “abbastanza soddisfatti” superavano coloro che si ritenevano “molto soddisfatti” (e anche con ampi margini), qui avviene il contrario, con una fetta importante del campione che afferma di avere molta fiducia in Conte. Anche qui il dissenso è polarizzato invece, con più del doppio delle persone che si dicono “per nulla fiduciose” rispetto a chi si ritiene “poco fiducioso”.
Come l’operato del governo influisce sulla fiducia in Conte
Poco sorprendentemente la soddisfazione nell’operato del governo si tramuta in fiducia verso il Presidente del Consiglio. Se si attribuiscono alle risposte degli equivalenti numerici infatti (per nulla=1, poco=2, non so=3, abbastanza=4 e molto=5) all’aumentare di 1 della soddisfazione verso le misure di contenimento la fiducia in Conte aumenta di 0,4, all’aumentare di 1 della soddisfazione verso le misure economiche la fiducia in Conte aumenta di 0,6.
Questo vuol dire che mentre le misure di contenimento riscuotono più successo, esse portano meno consensi a Conte di quanto non facciano le misure economiche. Bisogna tenere conto però anche della direzione causale: è infatti possibile che se da una parte la soddisfazione nelle misure economiche porta consensi al Presidente del Consiglio, dall’altra la stessa fiducia (in questo caso preesistente) in Conte potrebbe creare soddisfazione verso le misure economiche.
Infine emerge la non rilevanza del fattore età: la variazione dei consensi verso Conte sulla base dell’età non è infatti statisticamente significativa.
Quello che questi dati ci dicono in sintesi è che, almeno all’interno del campione, Conte è visto come la figura principale del governo, e a lui vengono attribuiti i meriti (o demeriti) di questo, il quale in generale sta operando con buoni consensi.
Nota al lettore
Il sondaggio non ha ovviamente la pretesa di essere rappresentativo della popolazione italiana: per quanto il campione sia grande si tratta comunque di un campione auto-selezionato, ovvero essendo stato il sondaggio sottoposto agli utenti dei nostri canali social, in esso sono sovra-rappresentate le categorie più presenti nella nostra community, e sotto-rappresentate le categorie meno presenti.
Ciò risulta particolarmente evidente se si guarda la composizione del campione per età o per provenienza geografica.
Da un punto di vista anagrafico sono infatti molto sovra-rappresentate le fasce d’età 18-24 e 25-34, mentre quelle superiori o inferiori sono ampiamente sotto-rappresentate. Nella colonna più a destra si può vedere come sarebbe diviso il campione qualora fosse rappresentativo, mentre nella colonna “frequenza” com’è realmente.
Similarmente come detto si può osservare come alcune regioni sono ampiamente sovra-rappresentate (Lombardia, Toscana, Umbria, Lazio, Emilia…) mentre altre ampiamente sotto-rappresentate (Campania, Veneto, italiani all’estero…)
Ciononostante questo sondaggio è sicuramente rappresentativo della community di Election Day, e se preso per quello che è può offrire degli spunti di riflessioni interessanti, tanto più considerando che e percentuali di fiducia verso Conte non si discostano molto da quelle indicati in altri sondaggi.