Dietrofront i marò tornano in India

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Retromarcia di Palazzo Chigi sullo spinoso caso marò. In una nota rilasciata mezz’ora fa si legge: “il governo italiano ha richiesto e ottenuto dalle autoritá indiane l’assicurazione scritta riguardo al trattamento che sará riservato ai fucilieri di Marina e alla tutela dei loro diritti fondamentali. Alla luce delle ampie assicurazioni ricevute, il governo ha ritenuto l’opportunitá, anche nell’interesse dei Fucilieri di Marina, di mantenere l’impegno preso in occasione del permesso per partecipare al voto, del ritorno in India entro il 22 marzo. I Fucilieri di Marina hanno aderito a tale valutazione”.

[ad]I due marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone faranno rientro in India probabilmente già nella giornata di domani.  Il sottosegretario agli Esteri Staffan De Mistura in merito alla decisione italiana di rimandare in India i due marò ha dichiarato: “La parola data da un italiano è sacra: noi avevamo sospeso il loro rientro in attesa che New Delhi garantisse alcune condizioni”. Il diplomatico ha poi precisato che il governo indiano ha garantito che non ci sarà la pena di morte nei loro confronti.