“Siamo pronti a un governo Bersani, con Alfano vicepremier e un presidente della Repubblica moderato”. Lo ha dichiarato Silvio Berlusconi ai gruppi parlamentari, riuniti a Montecitorio per discutere della linea da seguire dopo che venerdì Bersani ha ricevuto da Napolitano l’incarico per formare il governo. Berlusconi anticipa le richieste che il Pdl avanzerà a Bersani in sede di consultazione: “Diremo a questi signori della sinistra che ci sediamo a un tavolo solo se si parla di un governo insieme”.
[ad]In mattinata, il presidente del Pdl, ospite della Telefonata di Maurizio Belpietro su Canale 5, aveva attaccato duramente il segretario democratico: “Bersani non ha possibilità di mettere su un governo con grillini ‘comperati’ rispetto al programma che vuole Grillo perché noi non lo accetteremo e lo impediremo. Il Pd non può pensare di mettere da parte un terzo degli italiani senza farli contare al governo e senza che ci sia la possibilità di un accordo per un uomo di garanzia per tutti alla Presidenza della Repubblica. E’ assurdo che Bersani continui ad inseguire i grillini che gli hanno già detto di no molte volte anche con sberleffi due, tre volte al giorno”. Per Berlusconi la via maestra per risolvere questo impasse è formare un governo di larghe intese. Se ciò non avverrà “si tornerà alle urne” ha avvertito Berlusconi. “Come ho detto ai nostri 300 mila sostenitori in piazza il Pd cambia linea a 180 gradi e si rende disponibile ad un governo con il Pdl e contemporaneamente dichiara di volere un moderato al Colle, oppure si torna al voto al più presto”.
[ad]Infine il Cavaliere lancia un avvertimento al Pd: “La sinistra ha occupato tutte le cariche. Se farà lo stesso per il Quirinale noi con i nostri senatori bloccheremo il Senato e quindi il Parlamento e porteremo la protesta in piazza perchè questo sarebbe un golpe in Italia“.