Il premier incaricato Bersani salirà al Quirinale giovedì per riferire al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano l’esito delle consultazioni. A rivelarlo è il vicesegretario del Pd Enrico Letta in un colloquio con gruppo parlamentare del Pd alla Camera. Letta ha poi aggiunto “L’elezione del Capo dello Stato deve, ripeto deve, avvenire con un coinvolgimento molto largo e non per qualche voto in più”. Una risposta indiretta alla richiesta di Berlusconi che vorrebbe un moderato al Colle. Bersani ha poi chiuso ad un possibile accordo con il Pdl: “Siamo al dunque e bisogna fare dei discorsi seri: non si può al mattino annunciare la guerra mondiale e al pomeriggio proporre degli abbracci. Ci manca solo che ora ci mettiamo a discutere del presidente della Repubblica. Ne discuteremo a tempo debito”.
Bersani, nel suo terzo giorno di consultazioni, ha incontrato le parti sociali presso la Camera dei deputati. Presenti all’incontro, oltre al segretario Pd, i segretari generali di Cgil, Cisl, Uil e Ugl, Susanna Camusso, Raffaele Bonanni, Luigi Angeletti e Giovanni Centrella.
[ad]Tutti sono d’accordo su cosa bisogna fare: “Bisogna fare un governo a tutti i costi, bisogna farlo con molta forza. C’è bisogno di un accordo, non capiamo il pregiudizio delle forze politiche a non volersi alleare”. Un invito espresso domenica anche dal presidente di Confindustria Squinzi. Bersani è stato ancora più netto: “Serve un governo, anzi servirebbe un governo che fa miracoli”. Il leader Cgil, Susanna Camusso, ha poi rivelato le richieste fatte dalle parti sociali a Bersani: “Abbiamo chiesto di togliere il pagamento dell’Imu sulla prima casa fino a mille euro”.