Moldavia, televisione pubblica accusata di favorire il Presidente Dodon
La maggiore emittente televisiva nazionale moldava, Moldova 1, favorisce il Presidente Igor Dodon e i suoi colleghi di partito. La denuncia giunge da uno studio realizzato dal Centro per il Giornalismo Indipendente del Paese (CJI). Il rapporto ha monitorato le notizie e i programmi TV giornalieri dell’emittente pubblica dal 9 al 15 marzo 2020.
Il report sottolinea come la stazione televisiva pubblica abbia adattato il proprio contenuto informativo all’agenda del governo. Nella maggior parte dei servizi il Presidente Igor Dodon, in carica dal 2016 e precedentemente leader del Partito Socialista della Repubblica di Moldavia, veniva presentato in modo positivo e il suo partito aveva la precedenza su quelli all’opposizione.
In base al rapporto, circa la metà delle notizie del principale bollettino giornaliero “Messenger” citavano come fonti le autorità statali – Presidenza, Governo e Parlamento. Il Primo Ministro Ion Chicu, il Presidente Dodon e il Presidente del Parlamento Zinaida Greceanîi – anch’essa socialista – hanno goduto della massima partecipazione. Dall’altra parte, le formazioni dell’opposizione erano svantaggiate da un minor numero di citazioni e dalla loro posizione nei notiziari – soprattutto nella seconda parte o alla fine.
Il monitoraggio ha inoltre rilevato diverse deviazioni deontologiche. Tra queste, la generalizzazione delle informazioni, la mancanza del diritto di risposta e l’uso della tecnica di manipolazione “Salvatore Nazionale/Messiah” nel presentare il Presidente Dodon.
L’autore dello studio, il ricercatore per i media Victor Gotișan, raccomanda al Consiglio di coordinamento audiovisivo (ACC) del Paese di supervisionare l’attività di Moldavia 1, che deve garantire un’informazione corretta ed equidistante. “Partendo dal fatto che la Moldavia 1 è una emittente pubblica e non ‘statale’, i giornalisti e i dipendenti di questa istituzione devono capire che sono al servizio dei cittadini della Repubblica di Moldavia“, aggiunge l’esperto.