Beppe Grillo torna all’attacco. Questa volta oggetto della discussione è l’elezione del prossimo presidente della Repubblica. Per il portavoce dei Cinque Stelle “L’elezione del prossimo presidente della Repubblica è l’atto politico più importante dei prossimi giorni. L’uomo, o la donna, che salirà al Quirinale condizionerà nel bene e nel male la vita del Paese per sette anni”. Poi Grillo passa all’attacco: “Pd e Pdl vorrebbero un presidente “Quieta non movere et mota quietare (Non agitare ciò che è calmo, ma calma piuttosto ciò che è agitato)”. Non un Pertini, ma neppure più modestamente un Prodi che cancellerebbe Berlusconi dalle carte geografiche. E’ necessario un nome nobile e alto che stia appollaiato sul suo ramo ad ascoltare le lodi per la sua indiscutibile alterità che gli arriveranno copiose da giornalisti proni e da politici grati”.
[ad]Per Grillo il prossimo presidente della Repubblica “non dovrà arrivare dalla politica, né ricoprire, o aver ricoperto, incarichi istituzionali”. Per questo, spiega Grillo, “Il M5S voterà on line per il presidente della Repubblica nei prossimi giorni. Il suo nome sarà presentato in Parlamento”. Una votazione con regole stringenti. Ogni iscritto al Movimento proporrà il suo nome per il Quirinale. “I 10 nomi più proposti – si legge sul sito – verranno resi pubblici e utilizzati come base dei votabili e disposti in ordine alfabetico per la votazione finale. Su questi verrà verificato che abbiano compiuto 50 anni alla data del 15 aprile 2013 (o alla data delle votazioni in aula se già resa pubblica) e che siano italiani”.