Il M5s non crede ai tagli proclamati dal presidente della Camera Boldrini appena una settimana fa. I Cinque Stelle hanno infatti accusato Boldrini di “aver rifiutato la proposta del Movimento 5 Stelle di eliminare il parco di auto blu della Camera” e di “aver dato il via libera alla costituzione di un nuovo gruppo parlamentare, senza che però ne ricorressero i requisiti, determinando a carico dei cittadini una nuova e maggiore spesa per circa 400 mila euro l’anno.”
[ad]Dopo il j’accuse il gruppo parlamentare M5s alla Camera ha dichiarato che martedì prossimo il vicepresidente Cinque Stelle della Camera Luigi Di Maio e i segretari Claudia Mannino e Riccardo Fraccaro proporranno “un taglio per 42 milioni di euro l’anno, sugli stipendi e le indennità dei deputati. Così – si legge nel post – sapremo se la presidente della Camera, Laura Boldrini, ha veramente voglia di intervenire sui costi della politica”.