Rassegna stampa Tp: Si pagano gli arretrati alle imprese, Bersani apre sul Quirinale

Giorgio Napolitano.

La rassegna stampa odierna apre con la situazione di stallo in cui versa la politica italiana. Ieri il segretario Pd Bersani ha bocciato l’ipotesi di un governissimo ma ha aperto ad un’intesa per il nuovo inquilino del Quirinale. Dal Pdl storcono il naso. Berlusconi teme un’azione dilatatoria da parte del presidente Napolitano perdendo così l’occasione di ritornare alle urne subito capitalizzando il vantaggio acquisito nei sondaggi. Alfano avverte: “Se Bersani vuole occupare tutte le istituzioni non c’è spazio per il dialogo”. Intanto ieri i dieci saggi hanno incontrato il Capo dello Stato. Avranno 8-10 giorni di tempo per il loro lavoro. Per il Corriere il “leader Pd ritenta la sfida dell’Aula” mentre per il Quirinale è stata data “una rosa di nomi al Cavaliere”. Repubblica titola: “Voto anticipato per il Quirinale”. Il Messaggero: “Il Cavaliere chiede al Colle un incontro”. L’Unità: “Quirinale, l’offerta di Bersani”. Il Giornale: “Il pallino di Pierluigi: Un compagno al Colle”. Il Manifesto avverte: “Alla larga intese”. Libero candida “ il direttore d’orchestra Muti al Colle”. Europa: “Cercasi maggioranza per fare il presidente”. Il Fatto Quotidiano: “Bersani: Se Cinque Stelle vogliono, mi ritiro”.

 

[ad]La rassegna stampa del Tp si occupa anche del decreto per i pagamenti alle aziende che dovrebbe essere varato oggi. Smentito l’aumento Irpef per pagare gli arretrati. Il Corriere rivela: “Più tagli e Bot salva imprese per pagare gli arretrati” e “Il credito cresce ogni ora di 557 mila euro”. Per La Stampa “l’economia è su un sentiero pericoloso”. Per il Sole 24 Ore “la Tares è impossibile da difendere”. L’Unità commenta: “finalmente si cambia rotta”. Il Giornale attacca: “La crisi fa altri due morti: I saggi e Bersani pensano, gli imprenditori si uccidono”.