Da Brema un altro schiaffo alla Merkel

Pubblicato il 2 Giugno 2011 alle 07:00 Autore: Matteo Patané
Da Brema un altro schiaffo alla Merkel

Come ormai ovunque in Europa, anche le elezioni tenutesi a Bremen nella giornata di domenica 22 maggio 2011 per il rinnovo dell’amministrazione della città-stato sono state particolarmente punitive nei confronti delle forze di governo nazionale. L’esito dell’appuntamento elettorale era di per sé scontato, in quanto Bremen è da sempre considerata una delle maggiori roccaforti socialdemocratiche della Germania, ma l’entità della vittoria della coalizione di centrosinistra costituisce un nuovo, importante messaggio di sfiducia per il governo federale di Berlino.

Esiti delle elezioni amministrative 2011 nel land di Bremen

 

Distribuzione dei voti alle elezioni amministrative 2011
nel land di Bremen

Il primo dato che emerge dall’analisi del voto è la progressiva disaffezione della città per la politica, un elemento spesso conseguente alla stabilità amministrativa che nel land dura ormai da oltre mezzo secolo. Malgrado l’apertura del voto anche ai giovani di sedici e diciassette anni, l’affluenza si è rivelata in calo rispetto al 2007, passando dal 57,5% al 56,5% e toccando un nuovo minimo storico. Non vi è stato l’exploit del voto giovanile come ci si aspettava, ma non vi è stata nemmeno la risalita dell’affluenza registrata negli appuntamenti precedenti.

[ad]I risultati del voto, al contrario, mostrano una tendenza comune rispetto ai precedenti appuntamenti elettorali tedeschi di questo 2011: le forze di centrodestra al governo a Berlino arretrano, quelle di centrosinistra all’opposizione avanzano.
L’alleanza conservatrice CDU – FDP perde quasi il 9% dei consensi; in particolare la CDU, il partito di Angela Merkel, arretra di oltre cinque punti percentuali galleggiando intorno ad un modesto 20%, lasciandosi sopravanzare dai Grünen e finendo quindi terza forza nella regione. Peggio ancora fanno i liberali della FDP: sebbene il loro calo sia contenuto ai tre punti percentuale, finiscono al di sotto della soglia del 5% e restano fuori dal parlamento regionale. In termini di seggi, la perdita secca per la coalizione di governo è di 8 seggi, -3 per la CDU e -5 per la FDP.
Bilancio positivo invece per le forze di centrosinistra, che nel loro complesso si attestano ad oltre il 65% – conteggiando anche la Linke – con un +5% sul 2007. In realtà, scendendo nel dettaglio dei singoli partiti, la SPD si mostra in moderata risalita, poco meno di due punti percentuali, e sono quindi gli ecologisti a godere di gran parte dell’avanzamento della coalizione. I Grünen diventano secondo partito del land con oltre il 22% dei voti e 21 seggi, 7 in più rispetto alla precedente tornata elettorale.
La Linke, come già in altri lander, soffre la concorrenza dei Grünen, ma resiste qualche decimo percentuale sopra la soglia minima per entrare nel parlamento regionale, mostrando una flessione di poco meno di tre punti percentuale.
Da menzionare, infine, la lista civica BIW, che malgrado si sia attestata sotto il 4% riesce a mandare in parlamento un proprio esponente grazie al particolare sistema di voto della cittadina costiera di Bremenhaven.

Composizione del parlamento regionale di Bremen
dopo le elezioni amministrative 2011

Del tutto scontata la formazione del nuovo parlamento, che consisterà essenzialmente nella riconferma della coalizione rosso-verde guidata dal presidente uscente Jens Böhrnsen. Le formazioni di governo escono tuttavia nettamente rafforzate dalla competizione elettorale: se nel precedente mandato infatti i rosso-verdi controllavano il 55% dei seggi, oggi tale percentuale è salita fino a sfiorare il 70% dell’aula. Una maggioranza bulgara che consentirà alla roccaforte socialdemocratica altri quattro anni di governo senza scossoni.

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L'autore: Matteo Patané

Nato nel 1982 ad Acqui Terme (AL), ha vissuto a Nizza Monferrato (AT) fino ai diciotto anni, quando si è trasferito a Torino per frequentare il Politecnico. Laureato nel 2007 in Ingegneria Telematica lavora a Torino come consulente informatico. Tra i suoi hobby spiccano il ciclismo e la lettura, oltre naturalmente all'analisi politica. Il suo blog personale è Città democratica.
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