Matteo Renzi, dopo l’intervista al Corriere in cui accusava Bersani di essere stato “umiliato da Grillo”, soffia sul fuoco della polemica: “Decidetevi, sono passati più di 40 giorni dalle elezioni. Persino la Chiesa che non è un modello di speditezza è riuscita a organizzarsi velocemente. Con il sistema politico che abbiamo non abbiamo ancora capito chi ha vinto o perso le elezioni. Fate presto – chiede il sindaco di Firenze – Le soluzioni tecniche, se si vuole, si trovano, ma bisogna volerle e smettere di pensare ai destini dei leader politici, e pensare ai problemi del Paese”.
[ad]Le repliche alle dichiarazioni infuocate di Renzi non si sono fatte attendere. Prima tra tutti quella del presidente Napolitano che, entrando all’Università Sapienza di Roma, ha risposto: “Personalmente non credo che stiamo perdendo tempo”. Alessandra Moretti, portavoce del segretario democratico, risponde a Renzi che aveva chiesto al Pd chiarezza “O si dialoga con Berlusconi o si va al voto”. “Andare subito al voto sarebbe da irresponsabili” afferma la Moretti. Stefano Fassina, responsabile economico del Pd, chiede rispetto per la decisione di Napolitano: “Napolitano ha cercato soluzioni e ha trovato difficoltà vere per fare un governo di cambiamento. Nè Bersani, nè gli altri leader dei partiti in Parlamento perdono tempo. Si cerca una soluzione a un problema”, che “non è fare un governo quale che sia, ma avere un governo di cambiamento all’altezza delle sfide che l’Italia ha davanti sul terreno della politica e dell’economia”.