Matteo Renzi non ci sta a passare per quello “che vuole allearsi con Berlusconi”, o peggio ancora essere ritratto come “il sindaco Pd che è andato ad Arcore”. Per questo oggi, intervistato su Radio 105, Renzi ha dichiarato: “Se devono fare un’alleanza, Berlusconi si fida molto più di D’Alema e Bersani che non dei nuovi innesti del Pd: è da tempo che si conoscono, e più facile che trovino un accordo loro”. “Io sarei per andare a votare, ma non è importante quello che penso io”, ha poi spiegato Renzi “Se vogliono si vada a votare, se vogliono fare l’accordo con il Movimento 5 Stelle lo facciano, se vogliono fare un accordo con il Pdl lo facciano. Ma qualcosa facciano”.
[ad]Il sindaco di Firenze risponde poi ai bersaniani che lo hanno criticato per aver ventilato un’alleanza con il Pdl: “L’accordo con il Pdl è una cosa di cui stanno parlando. Il principale collaboratore di Bersani, Migliavacca, ha visto più volte il principale collaboratore di Berlusconi, Verdini“. Renzi nega di star lavorando ad un nuovo partito: “Uscire e fare un partito non ha senso ce ne sono anche troppi”. Il rottamatore ribadisce l’accusa ai partiti di “perdere tempo”. “Ho detto quello che pensa il 95% degli italiani. Ho solo detto: giocate come vi pare, ma giocate”. Per Renzi “invece di aspettare un mese come sta accadendo, alcune cose si potrebbero fare subito. C’è una situazione di difficoltà economica su cui qualcosa si potrebbe fare – spiega Renzi – per cui prima si mettono in condizione di far funzionare il Parlamento e meglio è”. Renzi ha poi concluso negando la possibilità che Napolitano lo chiami per formare un governo. “E’ un’ipotesi che non è mai esistita”.