Non tendono a placarsi le polemiche che investono ormai da giorni il Fondo d’Investimento Sovrano della Norvegia.
Lo scandalo che coinvolge il fondo sovrano più grande al mondo ha colpito l’amministratore delegato uscente Yngve Slyngstad, chiamato a rispondere di un volo su un Jet di lusso pagato dall’hedge fund manager Nicolai Tangen, successivamente designato come successore di Slyngstad alla guida del fondo.
Secondo Julie Brodtkorb, Capo del Consiglio dei Revisori della Banca Centrale della Norvegia (istituzione che controlla il fondo) “sarà necessario fare chiarezza sugli eventi che hanno portato alla nomina di Tangen per valutare se sussiste un’infrazione delle leggi che regolano l’avvicendamento alla guida delle istituzioni bancarie norvegesi”.
Slyngstad aveva deciso di lasciare il fondo da 1 Trilione di dollari già ad Ottobre, dopo essere stato alla guida dell’istituzione per più di 12 anni ed aver generato rendimenti record. Basti pensare che nel 2019 il fondo aveva guadagnato 180 miliardi di dollari, pari a circa 34.000 dollari per abitante. Tangen, secondo l’attuale programmazione, dovrebbe succedere a Slyngstad entro Ottobre.
Al centro dello scandalo vi sarebbe una conferenza tenutasi in Pennsylvania negli States in Novembre ed organizzata da Tangen.
Slyngstad avrebbe partecipato in qualità di ospite: il volo di andata per New York e il successivo trasferimento in treno verso la Pennsylvania sarebbero stati pagati dalla Banca di Norvegia. Slyngstad afferma che per rientrare avrebbe dovuto prendere il volo di ritorno, pagato dalla Banca, ma che per ragioni pratiche sarebbe rientrato con il volo charter organizzato da Tangen. I revisori adesso “valuteranno il gli spostamenti legati al viaggio per assicurarsi che tutto si è svolto in linea con le regole etiche della banca”.