La Chief Executive di Hong Kong, Carrie Lam, ha annunciato un rimpasto della sua squadra di governo giustificato dalla necessità di accelerare la ripresa economica post-coronavirus.
Il Consiglio di Stato, l’esecutivo della Repubblica Popolare Cinese, ha approvato la sostituzione di cinque ministri.
A subire un mutamento di direzione sono i seguenti dicasteri:
Affari Costituzionali e della Cina Continentale: Eric Tsang fa il suo ingresso al posto di Patrick Nip
Servizio Civile: Patrick Nip, uscente dal dicastero succitato, sostituisce Joshua Law
Servizi finanziari e Tesoro: Christopher Hui subentra a James Lau
Innovazione e Tecnologie: l’uscente Nicholas Yang sarà sostituito da Alfred Sit
Affari interni: promosso alla sua guida il sottosegretario al Lavoro e Welfare Caspar Tsui, rimpiazzando Lau Kong-wah
Lam ha infine affermato che la decisione non ha nulla a che fare con le tensioni antigovernative alimentate da una nota dell’ufficio di collegamento cinese ad Hong Kong, nella quale quest’ultimo afferma di non essere vincolato dall’articolo 22 della Basic Law, la norma che circoscrive l’interferenza delle agenzie della Cina continentale negli affari interni dell’ex colonia britannica.