L’ultimo sondaggio pubblicato da Tecné conferma molte delle rilevazioni delle ultime settimane. Il vantaggio del centro-destra, se pur limitato, si conferma sia al Senato che alla Camera.
[ad]Arretra leggermente anche il Movimento 5 Stelle che si attesta su una percentuale inferiore al risultato del 24-25 Febbraio.
Perde consensi anche Monti rispetto alle ultime elezioni, segno di una scarsa capacità di attrarre consensi da parte del Centro, che a questo punto rischi seriamente di essere “fagocitato” dal Berlusconi alle prossime elezioni.
La sensazione che si avverte quindi è quella di un quadro ancora profondamente frammentato ma all’interno del quale alcuni equilibri sono cambiati a vantaggio della coalizione guidata da Silvio Berlusconi. Si registra qualche crepa nel consenso al M5S, ma non si può certo parlare di una fuga da parte dell’elettorato.
Il centro-sinistra è quindi la coalizione che appare in evidente difficoltà, non solo in termini di consensi ma anche e sopratutto in termini di frammentazione interna e di prospettive. Certamente la discesa in campo di Renzi potrebbe rappresentare una scossa per il Pd, ma è evidente che serve dell’altro, specialmente nel lungo periodo, per dare una prospettiva al Partito Democratico.