Giorgio Squinzi è chiaro. Senza un Governo in tempi rapidi “rischiamo di non agganciare la ripresa che ci sarà in Europa nella seconda parte dell’anno, ed è un fatto piuttosto grave’”.
[ad]Secondo il numero uno di Confindustria in Italia c’è bisogno di “un governo di uomini di buona volontà che si rendano conto che la situazione economica è drammatica”.
Anche perché ha aggiunto Squinzi “non c’è più tempo da perdere, come dice la pagina pubblicitaria che oggi Confindustria ha pubblicato su tutti i giornali, il tempo è scaduto”.
“Siamo a tempo scaduto” e a dimostrarlo arrivano i numeri della produzione industriale che torna a diminuire con un -0,8% a Gennaio. Su base annua -3,8% secondo i dati Istat.
“Siamo a tempo scaduto”: un governo “non serve subito, serve subitissimo”. Lo afferma il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi. La produzione industriale a febbraio torna a diminuire, con un -0,8% su gennaio. E su base annua la discesa continua, con un -3,8% (corretto per effetti calendario), il diciottesimo ribasso consecutivo. Lo rileva l’Istat.
L’Istat rileva crescita solo per i beni di consumo (+1,0%). Flessioni invece per i beni strumentali (-9,4%) e l’energia (-8,9%). Negativi anche i valori dei beni intermedi (-2,6%). Nel dettaglio, i settori caratterizzati dalle migliori performance sono quelli delle industrie alimentari, bevande, tabacco (+3,5%), della fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi (+3,1%) e della fabbricazione di prodotti chimici (+2,5%). Invece il comparto che, sempre in termini tendenziali, registra il ribasso peggiore è quello della fabbricazione di mezzi di trasporto (-16,1%).
A febbraio la produzione di autoveicoli registra una caduta del 16,6% su base annua (dato corretto per gli effetti di calendario). Lo rileva l’Istat. Guardando ai primi due mesi del 2013 il ribasso tendenziale risulta pari al 10,7%.