M5S Dieci nomi per un Presidente

Presidente della Repubblica: i dieci nomi proposti dal Movimento 5 Stelle.

[ad]I primi dieci candidati che trovate di seguito saranno votati  lunedì 15 aprile per scegliere il nome che sarà indicato dal gruppo parlamentare del M5S.

– Emma Bonino

– Gian Carlo Caselli

– Dario Fo

– Milena Gabanelli

– Beppe Grillo

– Ferdinando Imposimato

– Romano Prodi

– Stefano Rodotà

– Gino Strada

– Gustavo Zagrebelsky

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[ad]Le votazioni per scegliere il prossimo Presidente della Repubblica da parte del Movimento 5 Stelle sono da rifare. Le votazioni di ieri sono state oggetto di attacco di hacker, come si legge dalla pagina di Beppe Grillo.

Dal sito spiegano gli organizzatori delle consultazioni online “in presenza dell’ente di certificazione è stata riscontrata una intrusione esterna durante il voto e siamo riusciti a determinare le modalità con cui è avvenuto l’attacco. Abbiamo deciso di annullare quindi le votazioni di ieri e ripeterle oggi con nuovi livelli di sicurezza. Ci scusiamo per questo inconveniente e chiediamo di ripetere le votazioni.

Le indicazioni per il voto sono le stesse di ieri, gli iscritti al MoVimento 5 Stelle al 31 dicembre 2012, che abbiano inviato i documenti digitalizzati, potranno proporre il loro candidato per la Presidenza della Repubblica fino alle ore 21. I primi dieci candidati saranno in seguito, il giorno lunedì 15 aprile, votati per scegliere il nome che sarà indicato dal gruppo parlamentare del M5S. Coloro che hanno il diritto di proporre il prossimo Presidente della Repubblica riceveranno una email con le istruzioni dopo le ore 11 di questa mattina”.

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Il Movimento 5 Stelle in prossimità dell’elezione del nuovo Presidente della Repubblica ha annunciato che terrà delle primarie tra i suoi iscritti. Oggi l’annuncio dal blog del leader Beppe Grillo. A seguire il testo della comunicazione apparsa sul sito beppegrillo.it

“Oggi, giovedì 11 aprile 2013, gli iscritti al MoVimento 5 Stelle al 31 dicembre 2012, che abbiano inviato i documenti digitalizzati, potranno proporre il loro candidato per la Presidenza della Repubblica fino alle ore 21. I primi dieci candidati saranno in seguito, il giorno lunedì 15 aprile, votati per scegliere il nome che sarà indicato dal gruppo parlamentare del M5S. Coloro che hanno il diritto di proporre il prossimo Presidente della Repubblica riceveranno una email con le istruzioni dopo le ore 10 di questa mattina.

La coppia Bed & Breakfast, Bersani e Berlusconi, decide nelle segrete stanze il Presidente dell’inciucio escludendo di fatto ogni partecipazione popolare mentre il M5S avvia una consultazione pubblica e democratica attraverso i suoi iscritti. Chi tra i due ha “un deficit di democrazia interna”?

La votazione per l’elezione del successore di Napolitano inizierà il 18 Aprile, tra una settimana. Il Partito Democratico ha dichiarato nei giorni scorsi di voler trovare la massima condivisione con le altre forze politiche. C’è proprio il tema dell’elezione del Capo dello Stato, oltre alla formazione del nuovo Governo, alla base dell’incontro tra Bersani e Berlusconi.

Dopo quell’incontro si sono registrati gli interventi di Enrico Letta per il Partito Democratico e Angelino Alfano per il Popolo della LibertàRileggiamo le loro parole.

Enrico Letta: “Non abbiamo parlato di nomi. Prima servono i criteri. Siamo solo all’inizio. E abbiamo parlato esclusivamente di presidenza della Repubblica con l’obiettivo di arrivare ad una elezione con un largo consenso. Penso ci saranno altri incontri con il Popolo della Libertà. Si è trattato di un incontro utile per chiarirci sui criteri per individuare una rosa di personalità, poi una personalità che possa rappresentare l’unità del Paese come ha fatto Giorgio Napolitano, vogliamo che si parta con l’idea di eleggere un presidente largamente condiviso che interpreti l’unità nazionale e ci sembra che il Pdl voglia muoversi su questa strada”.

Così il segretario del Popolo della Libertà Angelino Alfano: “Il presidente deve rappresentare tutti gli italiani, deve essere un elemento di unità e non può essere ostile a noi. Nei prossimi giorni potranno esserci ulteriori appuntamenti per  compiere ogni sforzo tendente ad assicurare condivisione per una scelta così delicata e importante”.

Ci sarà anche una consultazione tra Partito Democratico ed il Movimento 5 Stelle. Si vedranno i capigruppo alla Camera ed al Senato. Ma non i rispettivi leader.