Torna alla ribalta Noemi Letizia la ormai “ex” diciottenne che chiamava Berlusconi “papi”. A riportare in auge il rapporto tra l’ex premier e la ragazza di Casoria, è l’ex agente di Noemi, Francesco Chiesa Soprani. “Noemi mi disse di come conobbe il premier e mi spiegò che quando era minorenne, a Roma, ci fu un rapporto consenziente – ha dichiarato Soprani in un’intervista esclusiva che andrà in onda stasera su Servizio Pubblico – Questo segreto non fa male a Noemi – prosegue Soprani – questo segreto fa male agli italiani. Di conseguenza non voglio che l’Italia venga governata o comunque che gli italiani non si rendano conto di chi è una persona. Non era amico del padre, e siccome questo lo so, lo voglio dire agli italiani. Italiani: non era amico del padre. Domani mi minacciano? Domani mi sparano? Sono contento così”.
[ad]Speroni, raggiunto al telefono da Corriere.it, parla anche del suo rapporto con Ruby. “Io gli spiegai che facevo l’agente televisivo e Ruby mi disse: “Guardi che qua io ho già Lele Mora, Emilio Fede e Silvio Berlusconi che si stanno occupando di me, siccome sono minorenne» e quindi Berlusconi sa che è minorenne. «Io sto qua perché mi pagano la casa, mi danno i soldi, mi fanno divertire. E poi ha concluso dicendo ‘scopata più, scopata meno, ormai…”.
Subito dopo le dichiarazioni di Speroni è arriva la replica di Niccolò Ghedini, legale di Silvio Berlusconi: “Le dichiarazioni rese da tale Soprani, sulla cui credibilità è sufficiente leggere quanto di se stesso ammette in un’intervista dell’aprile 2011 a Vanity Fair, relativamente ai rapporti tra il Presidente Berlusconi e Noemi Letizia e Ruby, sono totalmente destituite di ogni fondamento. Del resto entrambe hanno sempre e reiteratamente escluso le fantasiose illazioni del Soprani”.