La rassegna stampa odierna apre con le trattative tra i partiti per trovare un’intesa sul prossimo inquilino del Quirinale. Ieri Bersani ha incontrato la Lega che ha bocciato la candidatura di Amato al Colle. Da giorni il nome del segretario Pd viene accostato al Colle. Ma lui nega. “Preferisco i colli piacentini”. Intanto D’Alema ha incontrato Renzi a Firenze. “Un errore escluderlo” ha commentato il presidente del Copasir sulla mancata nomina del sindaco di Firenze a Grande Elettore della Toscana. Il Corriere denuncia “l’ostinata perseveranza della linea Bersani”. Il Fatto Quotidiano titola: “Sul Colle non li vogliamo” e spiega perché: “Chi è troppo anziano (Marini), chi ha giocato su troppi tavoli (Amato), chi come Violante è stato a sinistra e ora piace molto a Berlusconi, chi è al centro di troppe polemiche (Grasso). E poi la Severino, legale dei poteri forti”. La Stampa scrive: “Quirinale, la Lega si smarca dal Pdl. Berlusconi in allarme”. Per La Stampa “l’inciucio può avere delle virtù”. Berlusconi in un’intervista a Repubblica dichiara: “Pronto a votare un Pd al Colle. Ma solo se poi si fa un governo di larghe intese”. Per il Messaggero “le larghe intese sono necessarie anche per la formazione di un governo”. Sempre il Messaggero rivela: “Berlusconi per il Colle punta su Massimo D’Alema”. L’Unità apre in prima pagina con un’intervista al ministro per la Coesione Territoriale Barca: “Ecco il Pd che vorrei”. Il Giornale attacca: “Fango per tutti. Giochi sporchi per il Quirinale. Dopo i “veleni” del Corriere su D’Alema, Santoro ricicla le minorenni di Berlusconi. Cosa c’è dietro?”. Libero candida: “Renzi premier. Soluzione contro lo stallo. Rimuovere Bersani e sostituirlo con il sindaco di Firenze”. Europa: “Mezzo Pd candidato (per finta) al Quirinale”.
[ad]La rassegna stampa del Tp si occupa anche dei preoccupanti dati sulla disoccupazione. Tra ottobre e dicembre, rivela la Banca centra europea, i senza lavoro dell’eurozona hanno toccato livelli mai raggiunti e saliranno ancora nel primo trimestre 2013. Stando ai dati Istat, i disoccupati senza lavoro in Italia sono 5,8 milioni. Intanto Monti replica all’allarme lanciato dalla Commissione europea sullo stato del nostro debito pubblico. “L’Italia – ha chiarito il premier – non sta contagiando nessuno”. Il Corriere rivela: “Conti pubblici , rischio manovra aggiuntiva da 6 a 8 miliardi”. Servirà a rifinanziare una serie di spese non rinviabili, dallo slittamento della Tares all’aumento dell’Iva, dalle missioni militari alla cassa integrazione in deroga. Per Repubblica “i disoccupati sono un’occasione per la sinistra”. Il Sole 24 Ore chiede “di raddrizzare il muro storto tra Roma e Bruxelles”. Libero attacca: “Monti ci lascia un buco da 60 miliardi”.